La Lazio trova il pareggio nel finale e frena la corsa scudetto del Napoli. Allo Stadio Olimpico finisce 2-2 tra le due compagini. Decidono due reti per tempo: nella prima frazione Isaksen e Raspadori, nella ripresa Dia pareggia il precedente autogol di Marusic. Al termine della gara, l’allenatore del club partenopeo Antonio Conte, ha commentato la gara in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
-Soddisfatto della prestazione? 3-5-2 anche in futuro?
“Non posso non essere soddisfatto della prestazione. Sapevamo che squadre è la Lazio, la gara è stata buonissima. C’è il rammarico perché, nel giro di 15 giorni, abbiamo lasciato quattro punti all’Olimpico. Oggi il pareggio ha un altro peso, abbiamo dimostrato di non mollare: a prescindere dalle difficoltà. Mi Piave molto lo spirito di questo gruppo, che ha sempre voglia di andare oltre l’ostacolo. Questa classifica è straordinaria, va dato merito a questi ragazzi. Siamo stati costretti a cambiare modulo per la quarta volta in otto mesi, faccio i complimenti ai ragazzi per l’atteggiamento. La Lazio ci aveva battuti all’andata, oggi per poco non la vincevamo: questo dimostra che si sono fatti passi in avanti. Faccio i complimenti a loro, sono una grande squadra e Baroni è un grandissimo allenatore: poi non è mai facile giocare in questo ambiente”.
-Su Raspadori?
“Gli faccio i complementi, come ho fatto in passato. Lui e gli altri hanno contribuito alla conquista di questi punti. Ragazzo bravo e applicato, oggi abbiamo cambiato modulo per necessità: ho cercato la formula giusta per far rendere tutti i giocatori. Raspadori ha fatto quello che sa fare benissimo, la seconda punta”.
-Soddisfatto del sistema di gioco?
“Sul sistema di gioco ci devi lavorare. Come ogni cosa, hai bisogno di tempo per rendere al meglio. Gli infortuni ci hanno reso impossibile giocare con il vecchio modulo. Abbiamo concetti di base, che certiamo di sfruttare: come per esempio i tre centrocampisti. Non so però quanto continueremo con questo modulo: vediamo quanto dureranno gli infortuni. Oggi ho dovuto lasciare fuori Politano, poi Mazzocchi mi ha chiesto il cambio: non è mai facile cambiare in corso. Faccio i complimenti anche a Rafa Marin, che ha fatto il suo debutto. Questo è un gruppo eccezionale che va oltre le difficoltà”.
Di Alessandro Sciacqua