Lazio, Provstgaard: “Pronto per il grande salto. Isaksen mi sta aiutando. Ecco in cosa devo migliorare”

Nel corso della conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti della Lazio, è intervenuto il nuovo arrivato Oliver Provstgaard. Di seguito le sue parole

FABIANI – “Lo chiamo Oliver per semplificare. È un’operazione stile Mandas. Giocatore importante con doti innate, stazza fisica imponente e grosso colpitore di testa. Non inganni la sua statura, ma è anche rapido sui primi passi. Potrà fare un grande percorso qui alla Lazio, non a caso è stato preso a titolo definitivo”.


Ti senti pronto per giocare in Serie A? Cosa ti aspetti di fare in prospettiva nella Lazio?


“Ho fatto un grande salto, ma mi sento pronto. Penso che questo faccia parte del mio viaggio per diventare un grande giocatore”.


In un video di un anno fa indossavi la maglia della Lazio, puoi spiegarci perché?


“Era una delle due tre magliette che abbiamo a casa della Lazio. Mio papà l’aveva comprata dopo la vittoria del campionato. In quel video era una giornata particolare e per supportare la ricerca contro il cancro ci si metteva una maglietta di calcio, io scelsi quella della Lazio”.


Hai parlato con Isaksen? In cosa credi di dover crescere?


“Ho parlato con Isaksen e mi sta aiutando a muovere i primi passi qui, anche a cercare un alloggio. Devo migliorare tatticamente”.


Baroni giocava nel tuo ruolo, può essere un aiuto in più? Cosa pensi dei tuoi compagni di reparto?


“Nel mio ruolo ci sono grandi giocatori bravi e di esperienza, ma vengono sempre da me col sorriso e voglia di insegnarmi. Oggi mi sono allenato con Gigot e mi ha fatto molto piacere. Mi sembra di essere qui da molto più tempo di quanto non sia”.


Quanto sei alto esattamente?


“Sul passaporto sono alto 1.96, i club mi mettono 1.94. Mi sento un difensore moderno, mi piace impostare da dietro. Mi sento forte fisicamente e sono bravo di testa”.


Ti senti di dover migliorare fisicamente?


“Stavo lavorando sulla parte fisica già in Danimarca. Ora che sono qui sento che, per poter essere completo, dovrò lavorarci, anche per migliorare nei contrasti”.


Da ragazzo di 21 anni, quali sono le tue motivazioni, sensazioni e paure nell’entrare in questa esperienza?


“Sento una sensazione di grande felicità. Penso che in futuro potrò essere un giocatore importante per la Lazio. Step by step. Devo sentirmi bene nell’ambiente, perché influisce su tutto il resto”.


Come stai fisicamente dato che il campionato danese era fermo?


“Mi sento molto bene. Penso che questo sia il momento giusto per arrivare qui. Non abbiamo giocato gare ufficiali, ma la pre-season è stata molto dura e siamo scesi in campo in amichevoli”.


I tifosi laziali sono una carica aggiuntiva?


“Più tifosi può significare più pressione, ma anche più passione. I tifosi possono gioire con noi quando vinciamo, ma anche sostenerci nelle sconfitte”.

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