La Lazio sbanca l’Unipol Domus e si riprende il quarto posto in classifica. In Sardegna la squadra di Marco Baroni batte 2-1 il Cagliari di Davide Nicola. Decidono due reti per tempo di Zaccagni prima e Castellanos dopo: nel mezzo il gol del momentaneo pareggio siglato da Piccoli. Al termine della gara Fabrizio Del Rosso, vice di Baroni oggi in panchina per la squalifica del tecnico ex Hellas Verona, ha commentato il risultato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
-Spesso Baroni dice che la Lazio ha nel DNA il fatto di correre, oggi avete sofferto. State cercando di imparare anche questo?
“Sapevamo di trovare un campo difficile, loro squadra sostenuta da tifosi che accendono l’entusiasmo. Siamo arrivati con l’atteggiamento giusto. Abbiamo fatto una gara di personalità e cattiveria, perché volevamo vincere. Reazione bellissima dopo il gol del pareggio subito. Gli ultimi 15 minuti tutti quanti hanno lottato su tutti i palloni: questo è un segnale importante. Il nostro è un atteggiamento offensivo ma ogni gara è diversa, questa partita ci potrà aiutare per il futuro”.
-Come sta Hysaj? Giocato sotto ritmo? Sui cambi?
“Spero non sia una cosa seria ma non siamo molto ottimisti. Domani comunque ne sapremo di più. La squadra ha espresso il calcio che ha sempre fatto. Normale che quando giochi in un campo come questo non è semplice sviluppare gioco. Piaciuta l’aggressione quando si perdeva palla. Il cambio di Gigot è avvenuto appena capito l’infortunio di Hysaj, prima di entrare doveva sistemare alcune cose. I cambi secondo me sono stati giusti come tempi, perché la squadra ha cambiato assetto tattico e bisognava capire i giocatori più adatti in quei momenti”.
-Dopo il mercato quanto diventa difficile il quarto posto?
“Noi guardiamo in casa nostra. Pensiamo a giocare partita dopo partita. Abbiamo preso giocatori funzionali per il progetto Lazio. Faranno parte di un gruppo che ha voglia e rispetto. Ora dobbiamo stare con i piedi per terra, alla fine vedremo che succederà”.
-Cosa cambia tra Casadei e Belahyane? Ha sentito mister Baroni? Che emozioni ha provato?
“Non hai il tempo di emozionarti perché sei concentrato, i ragazzi con il loro atteggiamento hanno semplificato il mio lavoro. Con Baroni siamo stati orgogliosi della partita della squadra. Belahyane? Lo conosciamo bene, lo abbiamo allenato a Verona. Con noi non ha giocato molto perché era ancora acerbo e non potevamo fare esperimenti. Questa stagione ha trovato continuità. Se è venuto qua alla Lazio è perché è all’altezza del progetto”.
Di Alessandro Sciacqua