Alla vigilia di Braga-Lazio, il tecnico biancoceleste Marco Baroni ha parlato ai microfoni dei cronisti dallo Stadio “Municipal”. La Lazio deve chiudere al meglio la prima fase dell’Europa League.
Quali sono le motivazioni per domani?
“Abbiamo portato i giovani che stiamo facendo meglio, domani numericamente siamo contati ma dobbiamo fare una partita vera, lo vogliamo a tutti i costi. La nostra attenzione è massima”.
Quanto è cresciuto Baroni nel conoscere l’Europa? Per lei era la prima volta…
“Io cresco ogni giorno, ogni gara. Chi è ambizioso deve porsi sempre obiettivi, superare i limiti. Accetto le critiche, sono io il responsabile della squadra. Le scelte di domenica con la Fiorentina le rifarei, lo stesso vale per l’Europa, dove spesso ho cambiato tanti giocatori. Ho rivisto la gara e l’avversario ha raccolto tanto da quel poco che ha fatto, noi non ci siamo riusciti nonostante la produzione offensiva buona della squadra. Non siamo contenti, siamo i primi a metterci in discussione. Faremo di tutto per evitare i veramente pochi errori che a volte paghiamo a caro prezzo”.
Il tecnico avversario ha detto che la Lazio è la più forte della competizione, è d’accordo? Ora che è primo nel girone, pensa che molti allenatori come lei avrebbero potuto avere una chance?
“Nel calcio ci sono i livelli, io ho lavorato duramente per essere qui. Son felice del percorso ma non abbiamo fatto nulla. Per essere ambiziosi dobbiamo chiedere tanto a noi stessi, e lo faremo perché la competizione è meravigliosa. Il Braga è forte ma noi vogliamo fare una gara importante al di là delle nostre assenze”.
Come sta Guendouzi? Quali caratteristiche sceglierebbe a centrocampo?
“Guendo ha avuto un attacco influenzale, lo abbiamo lasciato a casa per riprendersi, mentre Dia è con noi. Devo valutare, è probabile che a centrocampo possa partire Gila, ma sto valutando anche qualche ragazzo della Primavera. Sicuramente qualcuno di loro sarà della partita. Il mercato è aperto e quindi è sempre un tema, io ho parlato delle esigenze della squadra con la società, ma la mia attenzione è rivolta a chi ho e a chi eventualmente arriva. Io guardo quello che ho, la mia attenzione è veramente tutta alla squadra. Nonostante le assenze pretendo una gara importante, perché dobbiamo dare prima di tutto un segnale a noi stessi”.
Pensa di poter ripetere il miracolo dell’Atalanta dello scorso anno? Come può giocare Gila a centrocampo?
“Sto cucendo a Gila un ruolo che lui possa interpretare, deve alzarsi di qualche metro, è giovane e avrà un futuro importante. Queste sono esperienze di crescita. I sogni? Guai a non averli, ma per dargli corpo dobbiamo lavorare, abbiamo ampi margini di miglioramento. Solo col lavoro possiamo arrivare in fondo”.
Domani siete contati, si parla anche di mercato in uscita: Tchaouna può essere distratto?
“Domani chi va in campo veste la maglia della Lazio e ha lavorato mesi con noi. Siamo professionisti e dobbiamo convivere con la finestra di mercato aperta. Non ho dubbi, domani è una chance individuale e di squadra. Si gioca in Europa League, contro un rivale importante, e questo va oltre tutto. Servono piglio, attenzione, determinazione, voglia di fare una grande partita”.
Si aspettava un cammino così entusiasmante in Europa? Quanto è stato importante per la consapevolezza anche in campionato?
“Costruire una mentalità vincente è possibile solo tramite le vittorie. Portano ad alzare l’autostima. Siamo contenti del percorso, ma gli obiettivi si guardano all’inizio, poi si deve abbassare la testa sul lavoro. Sono i piccoli dettagli a decidere”.
Cosa pensa del Braga? La Lazio è favorita?
“No, in queste gare non ci sono favoriti. Loro sono pericolosi, ho visto tante partite del Braga. Alternano costruzione breve a una costruzione a 4. Abbiamo avuto poco tempo ma abbiamo preparato bene la gara, servirà essere bravi nelle distanze, dovremo lottare con forza”.
Domani è più importante il primo posto o fare rotazioni?
“Siamo ai massimi livelli, in Europa. Abbiamo già messo in cassaforte il passaggio del turno, ma dobbiamo evitare di sottovalutare la gara. Sarebbe l’errore peggiore da fare, ma non lo faremo. Il Braga merita rispetto”.
N.F.