La Lazio cade contro la Fiorentina 1-2, grazie alle reti di Adli e Beltran e a quella inutile di Marusic, perdendo uno scontro diretto per l’Europa. Al termine della sfida il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la partita. Di seguito le sue parole:
Tra le valutazioni fatte, come mai non si è deciso di non prendere Folorounsho?
«Il mercato lo faccio e non lo fai tu»
Quali sono le tempistiche per il rientro di Patric?
«Aspettiamo lui, Vecino e Nuno Tavares, oggi c’è stata poca brillantezza. Noi stiamo alla finestra sul mercato, non ci tireremo indietro, da domani ci rimetteremo in questo “poker allargato” dove ognuno fa il proprio gioco»
Sei arrabbiato per l’arbitraggio? Hai qualcosa da rimproverare al mister? Come prosegue con Casadei?
«Rovella ieri ha avuto un lutto in famiglia, gli abbiamo concesso di andare a dare un ultimo saluto alla zia, credo sia esaustivo. Ci sono partite che nascono male e finiscono peggio, voglio sottolineare la maturità dei tifosi che hanno incitato la squadra dal primo e dall’ultimo minuto, hanno visto una squadra mai doma. Questo dimostra che dobbiamo avere questa mentalità e farla crescere, solo così si possono ottenere partite belle e intense. Non posso rimproverare nulla a nessuno. Arbitraggio? Il calcio lo vediamo tutti e lo conosciamo, c’è chi giudicherà l’operato di Rapuano, spero che lui guardi la partita e faccia tesoro dei 35′ minuti sui 90, giocati. Casadei? Stiamo facendo delle valutazioni, stiamo parlando anche con il suo entourage»
Perché non fare investimenti propedeutici all’ingresso in Champions?
«Non la vedo così, noi abbiamo ricevuto moltissime richieste per i nostri giocatori, parliamo di milioni di euro e abbiamo ritenuto opportuno non cedere nessuno. Non si riscostruisce dall’oggi al domani, abbiamo ritenuto fondamentale partire da un punto fisso, non cedere nessuno. Ci sono tante cose da valutare, dalla lista agli infortunati. Ad oggi non so quante squadra si priverebbero dei pezzi milgiori, avevamo puntato Veiga, ma ha preferito la Juve. Stiamo valutando per portare ciò di cui il mister necessita, non il colpo ad effetto, non devo prendere in giro la gente. Prenderemo calciatori da inserire in questo gruppo, già di per sé importante. Non c’è granché da fare in questo organico, vuol dire che è stata costruita bene in estate. Ciò non vuol dire che non prenderemo nessuno, anche dovesse succedere la squadra è pronta»
Di Matteo Selli