Al termine di Lazio-Real Sociedad arrivano come di consueto le pagelle del nostro direttore, Guido De Angelis.
MANDAS 6 – Non è chiamato a grandi interventi, è praticamente inoperoso. Con i piedi ci fa correre due brividi, il regalo a Kubo ci ha fatto smaltire. Ha sangue freddo, smanaccia come può sul gol dei baschi che viola la sua porta.
MARUSIC 6 – Finché gioca da terzino destro contiene bene Sheraldo Becker e fa qualche buon anticipo. Con il ko di Tavares trasloca a sinistra dove è come sempre assolutamente innocuo. Sufficiente.
GILA 7,5 – Segna il gol che ci spiana la strada e sfiora la doppietta colpendo il palo. Un fattore sui piazzati, ha fatto un gol simile a quello di Firenze. In fiducia clamorosa, compie 2 o 3 recuperi sontuosi nella prima mezz’ora. Si gasa e perde in uscita un pallone che manda Becker in porta. Unica macchia di una gran partita. Che i piani alti ce lo conservino.
ROMAGNOLI 6 – Ordinaria amministrazione, questa sera – complice la superiorità numerica – non è mai stato sollecitato.
NUNO TAVARES 7,5 – La sua gara dura 40 minuti, ma è quasi impeccabile. Va via con due sgasate delle sue al terzino rivale, mette al centro da punizione il mancino da cui nasce il vantaggio di Gila e – non contento – pennella sulla testa di Castellanos il 3-0. L’assist gli mancava fa Como (31 ottobre). Incrociamo le dita per il suo infortunio muscolare.
DELE BASHIRU 6 – Entra contro il 5-4-0 della Real Sociedad e gli sbatte addosso. Non si vede quasi mai, non forza alcuna giocata.
GUENDOUZI 7 – Primo quarto di gara a mille all’ora. Con l’infortunio di Tavares Baroni lo mette terzino destro e il francese lo ripaga con una prestazione affidabile, facilitata dalla superiorità numerica. Imprescindibile.
ROVELLA 6,5 – Prende l’ennesimo giallo stagionale (che per fortuna non costerà caro), ma quanto lavoro! La prima mezz’ora è super, nella ripresa gestisce ogni pallone in modo sapiente.
ISAKSEN 7,5 – La miglior performance con Napoli. Scatenato, fa ammonire Muñoz e qualche minuto dopo lo fa anche espellere, mettendo la gara in discesa. Non contento, fa prendere il giallo anche a Zubimendi e fornisce l’assist a Zaccagni per il gol del raddoppio. Dopo il Maradona scrissi: “Speriamo che non sia soltanto una rondine”. Mi ripeto in vista della Fiorentina.
TCHAOUNA 5 – Mi dispiace, ma è ancora una volta inadatto. Giocare contro una squadra in 10 e col risultato già acquisito dovrebbe essere un vantaggio, invece sbaglia di tutto: dallo stop più semplice al controllo di palla, si allunga la sfera o si fa murare facilmente. Gli mancano diversi fondamentali per questi livelli.
DIA 6,5 – Il suo movimento tra le linee infastidisce molto una retroguardia normalmente quasi perfetta. Il suo acume tattico è preziosissimo, il lavoro che fa a uomo su Zubimendi è determinante. Baroni gli risparmia l’ultimo terzo di gara in vista di dome
BALDE 7 – Debutta un “bambino” della Primavera a 4 anni dall’ultima volta, sembra quasi un prodigio. Al punto che lo stadio si esibisce in un “Olé” ad ogni pallone toccato. Gli manca la copertura sul gol della bandiera della Real Sociedad, ma per lui resta una serata da sogno. Sappiamo che sarà quasi casuale: per stessa ammissione del direttore sportivo, non c’è un ragazzo pronto per il grande salto.
ZACCAGNI 6,5 – Fa meno fatica del solito, non lo atterrano quasi mai. Sulla sinistra lascia sbizzarrire Nuno Tavares e a destra Isaksen è in un’ottima serata. Protagonista comunque del gol che sigilla la partita, il 2-0 dopo il rosso a Muñoz condanna la Real Sociedad. La ripresa gli serve solo a prendere il giallo che gli farà scontare la squalifica – come Rovella – contro il Braga.
NOSLIN 5,5 – Ingresso poco produttivo, era al rientro ma si vede solo per una buona giocata in area piccola, che apparecchia la tavola alla traversa di Pedro. Diverse sbavature.
CASTELLANOS 7 – Sfiora di testa il gol, ma la palla non supera del tutto la linea di porta. Appuntamento solo rimandato: Tavares gli serve un assist al bacio e il Taty segna la prima rete di testa della stagione. E Baroni lo lascia negli spogliatoi al break in ottica Fiorentina.
PEDRO 6 – Entra all’intervallo. Era tornato per uno spezzone a Verona, sembra dover ritrovare lo stato di forma migliore. Si mette in proprio raramente, ma colpisce una traversa che fa ancora rumore.
BARONI 7,5 – Vittoria che come col Twente costruiamo e blindiamo nel primo tempo. Schiera la formazione titolare più per necessità che per scelta, eravamo in emergenza ma abbiamo consolidato il primo posto e ottenuto la certezza almeno del podio. Guidiamo la classifica da fine settembre, chi se lo sarebbe mai aspettato? In campionato tornerà ad avere rotazioni e potrà inserire dal 1′ Provedel, Hysaj e Pellegrini. Con la Fiorentina ecco un’altra gara spartiacque, ma questa sera la soddisfazione è gigantesca.