La Lazio schianta 3-1 la Real Sociedad e si qualifica con un turno d’anticipo agli ottavi di finale di UEFA Europa League. Decide un primo tempo di fuoco, dove i padroni hanno trovato la via del gol per ben tre volte in poco più di trenta minuti. Al termine della gara, direttamente dalla pancia dell’Olimpico, il tecnico del club basco Imanol Alguacil ha commentato la gara in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
-Sulla gara?
“Come prima cosa voglio condannare ciò che è successo ieri sera ai tifosi della Real Sociedad, la partita passa in secondo piano. I tifosi questa sera si sono sempre fatti sentire, vogliamo restituirgli tutto questo affetto”.
-Avete iniziato male già da inizio partita? Due anni fa contro la Roma disse di non essere ancora pronti per l’Europa, è ancora così?
“No, non siamo ancora pronti. Abbiamo avuto una piccola reazione ma dobbiamo migliorare. Dobbiamo capire cosa fare meglio, in queste partite paghi i piccoli dettagli. Abbiamo ancora l’occasione, nell’ultima gara contro il Paok, di qualificarci. Mi piace pensare che oggi sia stata una partita sbagliata e basta”.
-Cosa non ha funzionato?
“Abbiamo diverse difficoltà, soprattutto nei calci piazzati. Dobbiamo difendere molto meglio, lo so da inizio stagione. Oggi abbiamo affrontato una squadra forte, prima in Europa e quarta in Italia. Questa sera la partita è stata un disastro, salvo solo il secondo tempo in inferiorità numerica. Con il lavoro possiamo migliorare”.
-Cosa la ha sorpresa della Lazio? Si aspetta di vedere i biancocelesti in finale?
“La finale è molto lontana. La Lazio ha una grande rosa e sta in un grande momento, non è prima per caso”.
-La Lazio ha dominato fisicamente? Questo manca alla squadra?
“La fisicità e la velocità della Lazio stasera sono state determinati. Io però voglio lavorare sui miei giocatori, in campionato abbiamo dimostrato più volte di poter competere anche contro le squadre più forti”.
-Rosa troppo giovane per arrivare fino alla fine?
“Dobbiamo mostrare quanto valiamo. Siamo delusi, stasera volevamo fare meglio. Detto ciò siamo ancora in tre competizioni e possiamo qualificarci in Europa: probabilmente per molti ad inizio stagione era inimmaginabile”.
Di Alessandro Sciacqua