Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di Radiosei è intervenuto Roberto Arduini, conduttore de “I Lunatici”. Di seguito le sue parole:
“Importante il sognare, anche rispetto a quella che è la realtà. Quando la Lazio prese Vieri ricordo ancora la giornata, una delle più belle della mia vita. Da fuori molti non capiscono perché ci si lamenti di Lotito, la mia risposta è che l’arrivo dei grandi nomi è come un trofeo. Ho pianto per il calcio due volte: una volta quando il Milan ci superò dopo Fiorentina-Lazio, la seconda quando l’Inter annunciò Ronaldo. In questi 20 anni di gestione sono state fatte anche come positive, ma per 4-5 anni siamo stati padroni del mondo”.
“Situazione Isaksen? Non lo scambierei alla pari con uno come Ngonge. Vorrei una Lazio più dinamica sia in fase di acquisto che di cessione. L’unica speranza che qualcosa cambi è vendere i giocatori all’apice. Se, per esempio, vediamo Rovella domani a 50 milioni io ti stringo la mano: poi si valuta come lo sostituisci. Per cambiare il tuo livello hai bisogno di questo, Napoli e Atalanta hanno fatto così”.
“Io penso che la gara contro la Fiorentina sia più improntate di quella di questa sera. Detto ciò l’Europa non va snobbata, e bisogna fare i complimenti a Baroni per quello fatto. Oggi arriviamo alla gara con parecchi indisponibili, io farei riposare tutti coloro in difficoltà fisica. In campionato si è creata una situazione che prima era inimmaginabile, bisogna continuare a lottare”.
Di Alessandro Sciacqua