La Lazio è pronta ad affrontare la Real Sociedad nel settimo turno della League Phase di Europa League, per blindare la top 8 ed evitare il play-off. Il difensore biancoceleste Mario Gila è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida. Di seguito le sue parole:
Potete blindare la qualificazione, per te è più importante giocando contro una squadra spagnola, quanto la senti?
«Non credo che sia più importante per me, mi fa strano giocare contro una squadra spagnola, ma per me tutte le partite sono uguali. Domani sono i tre punti più importanti di tutta la competizione»
Che partita ti aspetti?
«Sarà molto difficile, sono la seconda migliore difesa d’Europa, difendono con il pallone, dovremo avere pazienza controllando i tempi della partita. Dovremo essere forti in fase difensiva e attenti con la palla, così giocheremo una partita di grande livello, loro sono molto forti a centrocampo, dovremo controllarli molto»
Nel progetto di tre anni dove ti vedi, come perno centrale? Ti senti pronto per la nazionale spagnola?
«È importante per la Lazio questo progetto, mi sento importante qui, sto in un momento molto felice, mi sento importante, penso solo alla Lazio. Vorrei essere in Nazionale, mi sento pronto, è un sogno per me, ci penso molto, vorrei essere lì presto»
Sei cresciuto nel Real Madrid, quali sono le più grandi differenze tra il campionato italiano e quello spagnolo?
«Per un difensore è importante la concentrazione, sei ultimo uomo, la concentrazione è importante. Ci sono tanti momenti in cui devi capire cosa fare, se non hai questa concentrazione è difficile essere pronto. Il campionato italiano è più tattica, sta diventando anche una lega dove si cerca il duello, anni fa non era così, ma differisce dalla Spagna in questo, si difende molto meglio. Dovbyk ad esempio sta facendo più fatica in Italia perchè i difensori sono più attenti, in Spagna sei più libero»
Quanto conterà l’aspetto mentale in questa seconda parte di stagione?
«È molto importante, il mister ce lo dice spesso. La testa è la parte più importante del giocatore, a volte siamo pigri, se hai la forza mentale di andare avanti nelle difficoltà, sicuramente vinci tanto, porti un vantaggio in partita. Dobbiamo lavorare e stiamo lavorando su questo, ma possiamo fare un po’ di più».
Di Matteo Selli