Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di RadioseiLazio è intervenuto Alessandro Onorato Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda. Di seguito le sue parole:
«Sul Flaminio insiste un progetto noto per chi è appassionato della materia, arrivato prima di quello della Lazio, quello della Roma Nuoto. Lì c’è un parere positivo della conferenza dei servizi, quell’organo composto da tecnici, che valuta un progetto, se l’esito è positivo la giunta comunale deve dare un parere. Nei prossimi giorni l’amministrazione dovrà valutare cosa vuole fare. La Lazio è passata dalle parole ai fatti concreti, ha presentato un progetto molto copioso, un investimento di 400 milioni di euro. Una riqualificazione dell’area circostante, perché quando è nato lo Stadio il quartiere intorno quasi non c’era. Il progetto è molto ambizioso, bisogna immaginare una viabilità diversa per uno Stadio che sarebbe di circa 50.000 posti. Mi auguro che il paese superi i no a prescindere, bisogna finirla di parlare senza sapere le cose e di creare miti negativi che scoraggiano le persone competenti ad investire. Sono le istituzioni preposte a stabilire se un eventuale stadio sia sostenibile, poi sta alla politica assumersi la responsabilità di decidere quale progetto sia più funzionale ai cittadini.
Noi stiamo andando avanti, al momento il Comune di Roma ha istituito un gruppo di lavoro che analizzerà in maniera preliminare il progetto della Lazio, poi si partirà con la conferenza dei servizi. Sono processi molto complessi, ma Roma deve essere in grado di affrontare processi complessi. La Lazio ha detto che qualora si facesse lo Stadio, una cosa tutta da verificare, stima almeno 5 anni per rifare la struttura, si vedrà andando avanti. Il Comune ha previsto in quel quadrante un miglioramento del trasporto pubblico, è stata progettata per il 2032 la fermata della metro in zona Farnesina. Chiaramente un progetto come quello della Roma Nuoto è diverso da uno più grande come quello della Lazio».
Di Matteo Selli