Lazio, l’intervista a Fabiani: “Ci han chiesto mezza squadra. Modello Feyenoord, siamo quarti e non compriamo per moda”

Il mercato impazza e in casa Lazio è stato direttamente il direttore sportivo biancoceleste Angelo Fabiani ad intervenire ai microfoni di Lazio Style Radio per fare un punto alla metà della sessione invernale.

INDICE DI LIQUIDITA‘ – L’indice di liquidità è un istituto che riguarda tutti, non solo la Lazio. Si risolve se uno fa delle uscite, non impedisce quindi di fare operazioni in entrata. Quest’estate mi sono preso la responsabilità, condivisa con la proprietà, di dare vita a un nuovo corso. Abbiamo portato Baroni, una mia scelta condivisa con Lotito. Abbiamo iniziato un campionato dove, al netto di qualche battuta d’arresto e di punti persi per questioni di casualità, abbiamo fatto un girone di andata importante. Siamo andati anche sopra le aspettative iniziali. Da qui una considerazione: quando qualcosa funziona, perché fare innesti che non siano funzionali nell’immediatezza? Ad oggi non abbiamo trovato la funzionalità dei ragazzi visionati nella talent room. In altri casi, non abbiamo ritenuto che il rapporto qualità-prezzo fosse in linea con il valore che i nostri osservatori hanno dato al singolo calciatore.

SUL NUOVO ARRIVO Abbiamo preso un 2005, Arijon Ibrahimović, che ho voluto inserire nel contesto della prima squadra, è stata una mia scelta condivisa con Baroni. Ho parlato con Angelozzi che lo ha avuto, me ne ha parlato benissimo. Noi faremo soltanto operazioni che possano migliorare la rosa, ad oggi non ce ne sono. Il mercato di gennaio è mercato di riparazione, ma noi siamo partiti con 4 pneumatici gonfi. Se da qui alla fine si presenta un’opportunità, non ci tireremo indietro, e non sarà l’indice di liquidità a impedircelo. Non vado dietro a sirene o sentimenti di ogni genere, anche se capisco che dall’altra parte si possa ragionare in maniera diversa ed è giusto che sia così. Il calciomercato non deve essere una moda, ma un’esigenza: io non vado dietro le mode.

FAZZINIAbbiamo fatto un’offerta all’Empoli per Fazzini perché oggi può essere un giocatore di prospettiva, che in 2 o 3 anni può diventare il nuovo Rovella o il nuovo Tonali, ma per fare un matrimonio bisogna essere in due. I migliori affari sono quelli che non si fanno, questo vale per Fazzini, per Casadei, per Belahyane.

SULLE USCITE Ci hanno chiesto 6 o 7 giocatori, parlo del top delle squadre in Italia, anche delle squadre estere. Se noi diamo via un giocatore perché dobbiamo fare cassa, andiamo contro il nostro credo: dico che c’è un programma di 3 anni e poi mi privo di un mio pezzo importante? Sarebbe contraddittorio. Ci è stato chiesto Rovella, poi Dele-Bashiru, Castellanos, Nuno Tavares. Molti dei nostri sono appetibili sul mercato, ma noi non dobbiamo smontare la squadra ma completarla. Migliorare un centrocampo come il nostro non è facile. Prendere tanto per prendere non ha senso. Io non prendo i 32enni, perché vorrei andare su un modello Feyenoord, voglio giocatori giovani che hanno fame e voglia di emergere. Fu preso Mario Gila, sembrava uno scappato di casa, non giocava mai. Lo ha costruito la Lazio, oggi rappresenta una pedina appetibile sul panorama mondiale, ci è richiesto da tutti per le sue prestazioni.

CASTROVILLI – No, sapevamo fosse un giocatore con un passato difficile, ha trovato poco spazio e ne chiede di più, dipende anche dagli equilibri dell’allenatore. Se vuole avere più spazio e cambiare casacca, prenderemo in esame anche questa eventuale richiesta da parte del calciatore.

ISAKSEN Se c’è una richiesta per Isaksen, la società valuta il sostituto e se il sostituto dà garanzie, lo prendiamo in considerazione. Altrimenti Isaksen non si muove dalla Lazio. Il danese ha alti e bassi ma in alcune gare è stato determinante. Ai giovani va dato il tempo per maturare, gli vanno perdonati gli errori, altrimenti saremmo poco seri. Ho le idee chiare.

HYSAJ E BASICLazzari ha avuto un altro infortunio, Hysaj in questo momento è parte integrante della rosa, lo è stato anche in Coppa Italia contro il Napoli. I fuori rosa non sono stati scaricati, hanno fatto una vita di gruppo assieme a tutti i compagni, li abbiamo rispettati e non li abbiamo fatti allenare a parte. Si tratta di due ottimi giocatori, può darsi che torneranno utili alla causa della Lazio.

PRIMAVERASe qualche profilo può essere inserito tra i grandi? No, non ci sono giocatori pronti a fare il grande salto, questo potrà accadere in qualche anno. Ho ereditato il settore giovanile, abbiamo vinto campionato e Supercoppa ma questo non basta per intravedere elementi funzionali a Baroni nell’immediatezza. Ci vuole tempo. Di Floriani Mussolini e Ruggeri si parla un gran bene, si stanno facendo le ossa lontano da Roma.

N.F.

Condividi su

Pensieri e parole di
Guido De Angelis

Le PAGELLE di Guido De Angelis – Bella Lazio, col Napoli paghiamo errori di Provedel e Marusic. Isaksen e Zaccagni show, Noslin inesistente

PROVEDEL 5 – Il Napoli solitamente gli porta bene, con una sola rete subita negli ultimi…

Lazio-Napoli, Isaksen: “Sono felice e deluso allo stesso tempo. Sento la fiducia del mister e dei compagni”

Lazio e Napoli si dividono la posta in palio nella sfida dell’Olimpico, valida per la venticinquesima…

Napoli, Conte: “Mai facile giocare in questo ambiente. Rammaricato per aver lasciato altri punti all’Olimpico”

La Lazio trova il pareggio nel finale e frena la corsa scudetto del Napoli. Allo Stadio…

Leggi anche

Le PAGELLE di Guido De Angelis – Bella Lazio, col Napoli paghiamo errori di Provedel e Marusic. Isaksen e Zaccagni show, Noslin inesistente

Lazio-Napoli, Isaksen: “Sono felice e deluso allo stesso tempo. Sento la fiducia del mister e dei compagni”

Napoli, Conte: “Mai facile giocare in questo ambiente. Rammaricato per aver lasciato altri punti all’Olimpico”