Poco più di 48 ore e, Lazio e Roma, si sfideranno nel primo derby stagionale. In vista della stracittadina, il tecnico biancoceleste Marco Baroni ha avuto modo di prenotare il match in conferenza stampa: direttamente dal Centro Sportivo di Formello.
La gara, in programma domenica 5 gennaio alle ore 20:45, chiuderà il girone d’andata di Serie A.
Di seguito le sue parole:
-Quali sono le sue emozioni?
“Si vive per queste partite, sono meravigliose. C’è dentro tutta la passione. Io e la squadra dobbiamo avvicinarci a questa gara con tutta la gioia che deve esserci nel giocare una partita così”.
-Come ci arrivate?
“Noi giochiamo questa partita domenica, non due mesi fa. Nelle ultime cinque partite abbiamo fatto gli stessi punti e da quando è arrivato Ranieri hanno fatto il doppio dei gol. Sarà una sfida pericolosa e bella”.
-Che Lazio dobbiamo aspettarci?
“La squadra non deve cambiare. Conosciamo la difficoltà di questa partita ma dobbiamo giocare da Lazio”.
-Com’è la temperatura all’interno dello spogliatoio?
“Sono partite che si preparano tutti insieme. Dentro questa partita c’è tutta la passione della città. Quando si vive di passione c’è bellezza. Noi dobbiamo avvicinarci con la gioia che serve per giocare una partita così bella, meravigliosa”.
-Ricordi sul passato in giallorosso? Che attesa c’è?
“Il derby è il derby. Non è un giorno come gli altri, sappiamo benissimo che sarà la partita in cui la squadra dovrà stare più attenta. In questo momento c’è tanta Lazio, voglio guardare al presente. Le esperienze ti aiutano ma io guardo avanti. Domenica saremo fuori casa ma la tifoseria la portiamo sempre con noi, l’abbiamo sentita dentro anche quando non gli è stato permesso di partite con noi”.
-Che messaggio ha dato alla squadra?
“Che si gioca tutti insieme”.
-Sul fatto che domani ci sarà l’allenamento a porte aperte? La sua Lazio non ha mai deluso?
“Affronteremo un avversario che sta bene, solido ed equilibrato: pericolosissimo. Non dobbiamo sbagliare prestazione ed atteggiamento. Tifosi? Le porte aperte sono la cosa più bella, è un regalo vogliamo fare ai nostri tifosi. Il calcio è passione. Domani momento per essere ancora più vicini”.
-Sulle parole di Ranieri?
“Claudio è stato mio allenatore a Napoli. Persona strepitosa, mi fanno piacere i complimenti. Domenica conteranno tanti fattori emotivi, sappiamo delle difficoltà della partita. Conosciamo le qualità della Roma, che sono importanti”.
-Sugli infortunati e Dia?
“Domani faremo un test su Lazzari e Noslin. Dia sta facendo benissimo, infatti ho ancora dubbi sulla formazione. Sono in difficoltà perché tutti si stanno allenando benissimo. Dia con l’Atalanta è entrato bene, si è mosso bene ed ha avuto una buona gestione della palla. Per noi è importantissimo e lo sarà anche domenica”.
-Che partita si aspetta? Come sta vivendo l’avvicinamento alla partita?
“Si vive di passione. Ho fatto partite importanti, fanno parte del nostro lavoro. Più si alza l’aspetto emotivo e più significa che stai facendo partite importanti. Io passo sempre dal noi, il calcio si vive di emozioni condivise. Qui abbiamo una famiglia. Partita? Sono convinto che, per la natura delle squadre, verrà fuori una bella partita”.
-Squadra con poca esperienza, qualcuno si è caricato la squadra? Su Castrovilli?
“Io mi prendo questa responsabilità. Abbiamo portato dentro dei giocatori che stanno crescendo, lo spessore di queste partite lo devono percepire. Devono trovare la gioia di questa partita. Castrovilli ha avuto un attacco influenzale, vediamo”.
-Si riparte dal primo tempo contro l’Atalanta?
“Stiamo lavorando sulla mobilità. Credo di avere dei giocatori con questa attitudine. Sarà improntate non perdere questa filosofia, credo dia soluzioni importanti”.
-Su Tavares? Cambi in lista per domenica?
“Sì, porteremo Basic ed Hysaj. Ci danno una grande mano e quindi sfruttiamo questa apertura che c’è a gennaio. Tavares ha avuto un piccolo infortunio, lo sapete. Deve stare sereno e lavorare. Ha una grande capacità nelle giocate offensive ma ovviamente non può fare 5 assist a partita. Deve essere sereno”.
Di Alessandro Sciacqua