La Lazio espugna il Via del Mare per 2-1 e sfata il tabù Lecce grazie ad una perla di Adam Marusic. Al termine della gara il tecnico dei Salentini Marco Giampaolo ha analizzato la partita ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue parole:
Non sembrava che stasera foste in 10
«Merito dei ragazzi che hanno fatto una partita straordinaria, con grande spirito. Oserei dire partita commovente, siamo rimasti in dieci e molti giocatori erano adattati. Avevo chiesto il 100%, non potevamo stare al di sotto delle nostre migliori possibilità per fare risultato e poteva comunque non bastare, e così e stato, un punto sarebbe stata la ciliegina sulla torta».
Cosa dirai ai tuoi ragazzi, su che aspetti lavorerai?
«Solitamente quando finisce la partita non parlo mai, oggi ho fatto un’eccezione, sentivo di dover dire delle cose, domani non avrei avuto le energie. Ho detto loro che sono orgoglioso di ognuno, ma il calcio è questo, hanno dato il massimo. Adesso c’è da ripartire e piano piano rimetteremo a posto le cose».
Vedremo ancora Berisha davanti alla difesa?
«Ha tanti margini di miglioramento, quando giocavamo nella metà campo giocava mezz’ala. Sa giocare, è intelligente, non ha ancora una condizione ottimale, è un giocatore forte».
Le prossime gare possono aiutare?
«Avremo tre scontri diretti, ogni partita racconta un’altra storia, cominciano ad essere sfide importanti».
Di seguito le parole del mister salentino a Sky:
«Penso che queste prestazioni in inferiorità contro una squadra forte andrebbero premiate con un risultato, quando non lo ottieni ti dispiace. Ho detto alla squadra che sono orgoglioso di loro perché hanno emozionato e non si sono arresi. C’è delusione, ma la squadra ha dato tutto. La Lazio sa fare tante cose abbiamo preparato la partita alcune volte per andarli a prendere e a volte per aspettarli. I ragazzi hanno saputo far tutto e l’hanno interpretata bene. Ho poco da dire, mi dispiace perché un risultato positivo sarebbe stato la ciliegina sulla torta. La sconfitta è sempre pesante e io faccio sempre più fatica a digerirla, ho parlato oggi con la squadra perché domani non avrò energie per farlo. I ragazzi sono giovani e devono cancellarla. Per noi non esistono Natale e Capodanno perché giochiamo sempre. Abbiamo giocato con grandi difficoltà perché eravamo con Morente e Pierotti terzini e Pierret difensore centrale».
Di Matteo Selli