La Lazio espugna il Via del Mare per 2-1 e sfata il tabù Lecce grazie ad una perla di Adam Marusic. Al termine della gara il mister biancoceleste Marco Baroni ha analizzato la partita ai microfoni di DAZN. Di seguito le sue parole:
Il gol di Marusic è la dimostrazione che non si può parlare di turnover
“Adam è uno dei giocatori più importanti che abbiamo, è un esempio come uomo e professionista. Nel secondo tempo eravamo poco puliti, ho cercato di inserire esterni perchè era l’unico modo per entrare. Abbiamo fatto 17 cross, ci è mancata precisione. Sono contento per il gol di Adam ma ancor di più della prestazione»
Adesso siete la squadra da battere, serve meno frenesia contro le squadre che si chiudono?
«Sono partite complicate, quando trovi una squadra che ti aspetta. Oggi abbiamo sbagliato tanti passaggi di rifinitura, questa squadra negli ultimi 58 giorni ha fatto 10 vittorie 1 pareggio e 2 sconfitte. Dobbiamo lavorare con dedizione al lavoro, c’è da migliorare questo aspetto, ma oggi era difficile perchè loro ci hanno dato noia, allungandoci. La squadra è stata dentro con convinzione senza perdere equilibrio»
Cosa le è piaciuto meno?
«La traversa, dovevamo gestire meglio, queste palle non vanno difese così basse, siamo stati fortunati. La squadra ha gestito bene anche l’episodio negativo, ho detto ai ragazzi che era importante restare in partita e siamo rimasti ordinati».
Di seguito le parole di Baroni a Sky:
«È stata una partita complicata, perché loro verticalizzavano ed erano veementi nell’attaccare la palla e nel venire a contrastarci. Abbiamo cercato di mettere più qualità possibile. Giocare in superiorità numerica non ci ha aiutato. Nel secondo tempio abbiamo fatto 17 cross e avremmo magari potuto avere più qualità. Questa è una squadra che sta sul pezzo e lavora, voglio fare i complimenti ai ragazzi, anche se gli ho detto che li ho visti meno brillanti. Ora ci alleneremo il 24 e il 26 e dovremo recuperare energie. Nel secondo tempo ho cercato di cambiare gli esterni perché non era facile entrare dentro. La squadra ci ha creduto e non era facile. Natale? Andrò dalla mia famiglia e dalle mie nipotine. Questo è un gruppo che lavora e che sta bene insieme, un po’ mi mancheranno i giocatori. Ci sono tanti impegni, tanti viaggi, abbiamo anche Dia e Castellanos che stanno anche pagando le convocazioni in Nazionale con qualche problemino fisico. Sono cose normali. Con la capacità della squadra di farmi alternare i vari giocatori nei vari match, dobbiamo cercare di sopperirla»
Di Matteo Selli