Al termina della sfida tra Lazio e Inter vinta dai nerazzurri per 0-6, il tecnico biancoceleste Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la pesante sconfitta. Di seguito le sue parole:
Ha parlato con la squadra, cosa ha detto nella prima analisi a caldo?
“Come ho già detto, mi assumo io la responsabilità della sconfitta. La squadra ha ceduto dal punto di vista nervoso, abbiamo perso distanze e ci siamo disuniti. Non sono stato bravo a gestire la parte emotiva di un match in cui non puoi permetterti di innervosirti. Siamo usciti dalla partita, non facevamo falli e pressavamo rimanendo lunghi”.
Come stanno Gila e Gigot?
“Mario non è stato bene, ha avuto giramenti di testa e nausea. Gigot dopo il colpo ricevuto non stava bene e non ce l’ha fatta a rientrare, i medici hanno provato ma non c’erano le condizioni”.
Cambierebbe qualche scelta tornando indietro?
“La squadra ha fatto 40 minuti molto bene, tenendo bene il campo e mettendo l’Inter nella sua metà campo. Non era facile entrare con una squadra che stava bassa. Dopo il rigore ho visto voglia di riprendere la partita, ma lo abbiamo fatto disunendoci e infatti abbiamo preso il secondo gol. Adesso dobbiamo essere bravi a crescere dopo questa sconfitta”.
Pensa che la squadra fosse satura e si sia svuotata?
“Ora ci deve essere una crescita, se la squadra ha un cedimento nervoso io ne devo prendere atto. Potrei cercare alibi, ma non ci porterebbero da nessuna parte, quando una squadra non ha le risorse anche fisiche. Devo migliorare la gestione della parte nervosa, è il motivo per cui la squadra ha subito troppo facilmente”.
Il gol ha fatto sgretolare le certezze della Lazio?
“Noi sappiamo che le squadra che sono davanti a noi stanno facendo benissimo, noi dobbiamo fare un percorso per arrivare lì. La squadra non ha avuto la forza per tenere le difficoltà, quando ti disunisci può finire così, me ne devo assumere le responsabilità”.
Qual è l’errore da non fare? C’è qualcosa da cui ripartire, come ad esempio l’abbraccio dei tifosi?
“Io posso solo ringraziare i tifosi, sono il motivo per cui sono qui. Non vedo l’ora di ritrovare la squadra domattina, sono queste le sconfitte che ci aiutano”.
All’interno dello spogliatoio c’è stata una risposta dai senatori? Zaccagni era nervoso, cosa è successo?
“Era nervoso con il quarto uomo e gli ho detto di stare zitto, non c’era da dire niente, se non a noi. Non ho detto niente di che alla squadra se non quello che sto dicendo a voi. Devono essere delle situazioni che ci faranno crescere. Siamo partiti bene, ma non possiamo disunirci alla prima difficoltà”.
C’era un piano partita che poi non si è concretizzato? Come mai non ha giocato Dia?
“Boulaye ha un problemino alla caviglia e non mi pareva il caso di forzarlo in queste condizioni. Mattia ha preso una contusione e ho dato la possibilità a Castrovilli di fare qualche minuto. Non è facile rientrare in queste partite, che prendono questa svolta. Ci sono anche state delle situazioni poco difendibili”.
Di Matteo Selli