Al netto delle smentite, l’Associazione Italiana Arbitri ferma nuovamente il direttore di gara che si è reso protagonista di un errore arbitrale nei confronti della Lazio. Come già accaduto con il signor Di Paolo, addetto al VAR in Juventus-Lazio, questa volta tocca al signor Zufferli, direttore di gara in campo in Parma-Lazio. Lo scorso 19 ottobre a Torino, in casa della Vecchia Signora, Di Paolo non richiamò al monitor l’arbitro per rivedere ed eventualmente sanzionare col rosso il pugno di Douglas Luiz sulla schiena del biancoceleste Patric. Eppure, Di Paolo era stato attentissimo nel richiamare il fischietto Sacchi per comminare l’espulsione a Romagnoli per fallo da ultimo uomo su Kalulu. In quel caso il designatore Rocchi ammise l’errore del VAR, che costò un punto in classifica alla Lazio, e Di Paolo non venne designato né da arbitro di campo, né da VAR, né da AVAR, né come quarto uomo per tre giornate tra Serie A e Serie B. La medesima sorte sta toccando al signor Luca Zufferli della sezione di Udine. Dopo la stramba OFR al monitor per valutare il presunto fallo di Rovella nell’azione del gol della Lazio a Parma, il fischietto è stato fermato per la quindicesima giornata di A e B, e non figura né all’interno delle designazioni della sedicesima giornata di Serie A, né per la serie cadetta. Nel corso di “Open VAR” era stato dato un giudizio positivo sull’operato di Zufferli di domenica 1 dicembre, eppure dell’arbitro in questione non v’è traccia nelle nuove designazioni.
N.F.