Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di RadioseiLazio è intervenuto il giornalista de “La Repubblica” Giulio Cardone. Di seguito le sue parole:
«“Se c’è una cosa che non perdonano i giocatori al tecnico è la mancanza di sincerità. L’allenatore deve mantenere le promesse.
Se ad un giocatore dici che fa parte del progetto per poi non dimostrarlo con i fatti, ti molla. La grande differenza di Baroni rispetto ad altri allenatori del passato è che le rotazioni lui le effettua anche nelle gare vere, anche nella partita più importante. Non basta far giocare le seconde linee, ma come le fai giocare, come gli dimostri di far parte del progetto.
Certo, in questa gestione aiuta il fatto di non aver molti giocatori che si staccano rispetto agli altri. L’equilibrio nello spogliatoio, sotto ogni punto di vista, anche quello economico, fa la differenza. La Lazio ha abbassato il tetto ingaggi, il più pagato, Zaccagni, guadagna 3 milioni di euro. L’equilibrio economico e di spessore all’interno del gruppo sta aiutando Baroni nella gestione».