Al termine di Lazio-Napoli arrivano come di consueto le pagelle del nostro direttore, Guido De Angelis.
PROVEDEL 6 – Deve compiere una sola parata, su McTominay al minuto 3. Poi può solo fare una preghiera sulla punizione di Kvaratskhelia, che esce di un soffio. Nella ripresa respinge di pugno due palloni che avrebbe potuto bloccare. Ma è alla terza porta inviolata nella ultime 4 di campionato. E nelle precedenti vittorie a Napoli aveva dovuto soffrire di più.
MARUSIC 6,5 – Aveva un brutto cliente come Kvaratskhelia, lo ha limitato tantissimo. Bene sui duelli aerei, ha messo la sua fisicità fisicità al servizio della squadra. Nella metà campo rivale scende una sola volta e mette un cross sballato. Ma stasera doveva difendere e lo ha fatto bene.
GILA 7 – Disputa una gran partita, annullando l’attacco del Napoli e facendo uscire la squadra in maniera pulita. Ha fatto una partita quasi “normale”, significa che ci stiamo abituando a standard altissimi.
ROMAGNOLI 6,5 – Mi è piaciuto tantissimo su Lukaku. Guida la linea con autorità, legge le traiettorie in anticipo, non commette sbavature in fase di impostazione. Sente pizzicare il ginocchio, incrociamo le dita, perché ultimamente sta crescendo tanto.
PATRIC 6 – Entra e non sbaglia nulla in sostituzione di Romagnoli. Una sicurezza.
NUNO TAVARES 7 – Torna il treno, e c’è poco da fare: quando c’è lui in campo siamo tutti più sicuri. Nel primo tempo ara la fascia, nella ripresa è più guardingo, ma inspiegabilmente non cala nel finale nonostante fosse al rientro dopo un mese. Così, è da un suo recupero e una sua uscita che nasce il gol della Lazio. Finale da gladiatore, facendo salire la squadra. Un rientro determinante, un peccato non poterlo avere tutte le gare. Giovedì con l’Ajax – ha annunciato Baroni – giocherà Pellegrini.
LAZZARI SV – Non giudicabile, gioca soltanto il recupero.
GUENDOUZI 7,5 – Uomo ovunque della nostra squadra, è stato unico. Fa le veci di Rovella venendosi a prendere la sfera dalle parti di Provedel. Lotta, contrasta, imposta, gestisce la sfera con la testa. Monumentale.
DELE-BASHIRU 7 – Ha strappi e fisicità che lo rendono utile nel calcio moderno. Si limita sempre al compitino, ma è il primo del Maradona per chilometri percorsi. Calcia un missile sulla traversa, avrebbe meritato maggior fortuna. Ma Baroni può lavorarci, perché il ragazzo va sgrezzato ma si farà. È stato umile e generoso.
ZACCAGNI 7 – Gioca una marea di palloni, torna a formare la coppia della catena di sinistra con Tavares, che spesso gioca più alto del capitano. Farebbe ammonire Di Lorenzo per tre volte, ma forse questa sera il napoletano godeva di immunità. Non cerca la porta, ma fa bene tante altre cose e quando ha la sfera tra i piedi non gliela toglie nessuno.
DIA 6 – Torna dal 1′ dopo 2 gare fuori, Baroni lo mette sulla trequarti per fargli francobollare Lobotka. Prende un giallo che lo condiziona tanto, e prende pochi palloni, ma in fin dei conti è stato utilissimo nello schermare Lobotka, mai così in difficoltà. Intelligente, sempre.
PEDRO 5,5 – Si vede poco o nulla e stranamente gestisce male i palloni che gli capitano tra i piedi, facendo spesso ripartire il Napoli. Perde qualche pallone di troppo davanti alla difesa. Si sarà tenuto le prossime magie per le gare che verranno.
ISAKSEN 8 – Migliore prestazione di sempre con i nostri colori. Difende in modo straordinario, calcia in porta nel primo tempo chiamando Meret alla grande parata; nella ripresa segna il gol partita. Non so cosa gli sia successo questa sera, è stato stratosferico e ha aiutato tantissimo Marusic. Deve liberarsi, dice Baroni, intanto questa sera l’ha decisa il piccolo danese. Che sia solo l’inizio.
GIGOT SV – Gioca solo il recupero.
CASTELLANOS 6 – Di palloni ne ha presi pochissimi, ma ha lottato come un leone con grandiosa generosità. Si è preso un giallo inesistente che gli farà saltare Lazio-Inter. Lo ha fatto per venire a pressare alla bandierina del calcio d’angolo della nostra metà campo. Speriamo trasformi la rabbia in gol ad Amsterdam in Europa League.
NOSLIN 7 – Gasato dalla tripletta di giovedì, ha un impatto devastante sul match. Fa una giocata sontuosa: riceve da Tavares in ripiegamento, anticipa il difendente a centrocampo, si gira su se stesso e lancia chirurgicamente Isaksen, confezionando un assist bellissimo. Superba anche la gestione degli ultimi tre palloni della partita, che ci fanno respirare.
BARONI 7,5 – Gara solida, di sacrificio, seconda vittoria consecutiva in tre giorni col Napoli di Conte. A settembre non ci avremmo mai creduto. Tre vittorie di seguito a Napoli non erano mai state registrate nella nostra storia. Godiamoci il momento.