Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di RadioseiLazio è intervenuto il giornalista de “La Repubblica” Giulio Cardone. Di seguito le sue parole:
“Da un lato c’è la rabbia per l’ennesima ingiustizia arbitrale subita in Europa, che ci ha tolto il primo posto solitario. Nel primo tempo non è stata la vera Lazio, nel secondo meglio. Il Ludogorets è tra le poche a giocare con il 6-3-1, se non fai gol la partita finisce 0-0, senza l’azione del rigore la Lazio non ha creato tante occasioni. Nel campionato bulgaro hanno preso 4 gol. Non so come si faccia a non dare quel rigore, è stata interessante la dichiarazione di Isaksen, che ha spiegato come l’arbitro l’abbia definito un contatto leggero, non so come si possa dire, è una situazione da valutare a velocità reale. Dia è in dubbio per il Parma, ha subito una distorsione alla caviglia e l’arbitro non ha nemmeno fischiato il fallo. Lui e Vecino sono in via di valutazione, per Vecino non si capisce se il problema muscolare derivi anch’esso da una botta, devono essere valutati, non è detto che siano out con il Parma. Dia ha più possibilità di recuperare dell’uruguaiano. Tavares è clinicamente guarito, si aspetta che le sue sensazioni lo portino a scendere in campo per allenarsi”.
Di Matteo Selli