Lazio, Baroni: “Domani Noslin partirà centrale. Questa la squadra più forte che io abbia mai allenato”

Vigilia di UEFA Europa League in casa Lazio. Giovedì 28 novembre, la squadra capitolina sarà impegnata nel match dell’Olimpico contro i bulgari del Ludogorets. La gara, in programma alle ore 18:45, sarà la quinta della fase a girone unico della competizione europea. In vista del fischio iniziale, l’allenatore biancoceleste Marco Baroni, ha presentato la sfida in conferenza stampa: direttamente dalla pancia del Centro Sportivo di Formello. Di seguito le sue parole:

-La Lazio non ha mai fatto cinque vittorie consecutive in Europa, è uno stimolo? Rischia di essere sottovalutata la gara? Dele-Bashiru mediano come procede?

“Lui ha tante energie, può giocare in tutto il campo: ha qualità e corsa fisica. Sta crescendo. Io lo vedo negli allenamenti, sarà un giocatore improntate per noi. Ha avuto un piccolissimo problema, bisognerà valutare 2-3 giocatori. Sottovalutare la sfida? Non contemplo il pensiero che una mia quarta possa farlo. Domani è la gara più importante di tutto e la giochiamo davanti ai nostri tifosi”.

-Occasione per Noslin? Cosa si aspetta da questo giocatore?

“Io mi assumo un po’ di responsabilità. Lui è uno di grandissima disponibilità. Io non gli ho creato le condizioni migliori, cambiando spesso la sua posizione. Cercheremo di centralo in ciò che sa fare bene. Vi assicuro che presto lo scopriremo perché ha grande qualità ed è un grande professionista. Purtroppo la squalifica lo ha penalizzato”.

-Noslin dove rende meglio? Che situazione dovrà valutare nel pomeriggio?

“Domani potrebbe partire come centrale. Tende ad accentrarsi perché è molto bravo vicino alla porta. A me non piacciono gli esterni con i piedi sulla linea. Devono essere più centrali. Zaccagni ha preso una contusione, come Romagnoli: vanno valutati”.

-Lei è arrivato con zero panchine in Europa, quanto è orgoglioso di questo percorso?

“Nel calcio non esiste l’io, esiste la squadra e l’ambiente: con tutto ciò che c’è attorno. Domani per noi è una grandissima occasione, perché ci può avvicinare a qualcosa di importante. La squadra deve stare dentro alla prestazione perché domani affronta un avversario difficile”.

-Il direttore Fabiani ci ha detto che questa squadra è stata creata per essere il più europea possibile, lo state diventando?

“È una domanda complessa. Noi abbiamo una mentalità forte. In Italia questa cosa ci contraddistingue. Giocare le gare europee è bellissimo. Questa è una grande occasione per la crescita collettiva che poi ci aiuta anche in campionato e Coppa Italia. Noi dobbiamo essere competitivi in tutte le competizioni”.

-Come sta riuscendo a gestire bene i vari impegni? Questa Lazio è arrivata nel momento giusto della sua maturità?

“Nella vita non succedono cose a caso. Questa è la squadra più forte che io abbia mai allenato. Ha ancora dei margini importanti, ecco perché dobbiamo lavorare. Io ho sempre lavorato su tutti, qui ho tanti giocatori bravi quindi li devo mandare in campo. Quando faccio la formazione vi assicuro che mi dispiace lasciare qualcuno fuori: queste competizioni mi danno la possibilità di dare un’occasione a tutti: perché si allenano bene”.

Di Alessandro Sciacqua

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