“Quelli che…” Oddo: “La Lazio può dare fastidio a tutti. Tavares mi fa rosicare. Il ricordo più bello…”

Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di RadioseiLazio è intervenuto l’ex terzino biancoceleste Massimo Oddo. Di seguito le sue parole:

LAZIO E BARONI“Ad inizio anno ho sempre detto che bisognava aspettare il campo, ci sono giocatori fortissimi che non rendono e altri sconosciuti che potrebbero esplodere. Così è successo. Baroni negli ultimi anni ha dimostrato tanto, ha vinto campionati e si è salvato. L’enigma poteva essere l’approdo in una big, dove però ha giocato da calciatore. La squadra esprime un bel calcio, è divertente. L’addio di qualche giocatore importante ha aperto le porte a giocatori che erano seconde linee, come Castellanos“.

SERIE A – “Sono dell’idea che i valori alla lunga vengono fuori, ci sono squadre superiori ad altre sulla carta, come l’Inter che ha giocatori fortissimi anche tra le riserve. Poi ci sono le soprese, sia al ribasso come il Napoli dell’anno scorso o il Bologna che si inserisce. Credo che alla fine a lottare saranno sempre le solite squadre, ma altre come Lazio o Atalanta saranno lì a dare fastidio a tutti. L’ambiente Lazio è molto particolare, ma quando poi arrivano i risultati l’entusiasmo sale e lo stadio si riempie”.

RICORDO NELLA LAZIO“Il momento più emozionante è stato quando la Lazio ha conquistato la Champions nel 2007, anche se io non ero più lì. Io avevo fatto 6 mesi e avevo fatto bene, poi sono andato al Milan. Io sono stato uno dei pochi a vivere quel ciclo, assieme a Peruzzi. Sono stato l’ultimo acquisto di Cragnotti e la prima cessione di Lotito. Quando arrivai mi sentivo un pesce fuor d’acqua, infatti per 6 mesi non ho toccato il campo. Poi ho vissuto momenti drammatici quando rischiammo di retrocedere, ricordo ancora quel derby giocato da entrambe per non retrocedere. Poi la vera ricostruzione è arrivata quando è arrivato mister Delio Rossi, è stato il completamento di un ciclo, riportare una squadra in difficoltà in Champions, nonostante fossi andato via a gennaio

TERZINI – “Marusic e Lazzari? Due giocatori diversi, il primo è più solido, il secondo più di spinta. I giocatori vanno allenati e monitorati quotidianamente, dipende molto da quello che vuole l’allenatore. Se decidi di far giocare Lazzari sai che puoi perdere qualcosa a livello difensivo, ma acquisti in attacco. Tavares? Sto rosicando, sta facendo più assist di me (Ride, ndr). A me non piacevano i cross tanto per farli, secondo me quando arrivi sul fondo devi guardare, ma quando sei sulla trequarti se metti una palla morbida il portiere va a nozze, la palla invece deve essere tesa e forzata, tanti li sbagliato, ma se vuoi mettere una palla difficile devi mettere forza e il rischio di metterla lunga c’era”.

Di Matteo Selli

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