La Lazio non finisce più di stupire, in una gara giocata alla grande, contro un avversario molto forte, gli uomini di Baroni trovano la zampata vincente con Pedro allo scadere e centra la 4° vittoria consecutiva in Europa League. La gara è da subito accesa, i biancocelesti sono in partita e come vuole mister Baroni attacca sin dai primi calci al pallone. L’offensiva dei padroni di casa troverebbe compimento dopo pochi minuti quando il Taty, dopo una giocata personale, infila la palla sotto la traversa ma l’arbitro strozza in gola l’urlo dell’Olimpico annullando per fuorigioco. I capitolini non si scoraggiano e per la prima mezz’ora dominano i portoghesi con le sgroppate di Tavares, l’asse Tchaouna-Marusic e il lavoro sporco di Castellanos a far salire la squadra. La banda Baroni ci prova ma non riesce a sfondare e allora il Porto tira fuori la sua qualità grazie alle giocate del talentuoso Fabio Viera e il fisco abbinato alla velocità di Omorodyon. È proprio il trequartista ex Arsenal a sfiorare il vantaggio per i dragoni, servito sul vertice dell’area la sposta sul sinistro e calcia, deviazione di Tavares che manda la palla a centrare prima la traversa e poi il palo. Si salva la Lazio in questo frangente e anche sul filtrante di Viera per Omorodyon che trova il centravanti nigeriano in ritardo di pochi centimetri. Nel momento migliore del Porto, a pochi secondi dal duplice fischio però, la Lazio trova il vantaggio: spiovente in area, sponda di Castellanos per Romagnoli, Diogo Costa temporeggia troppo e raccoglie la sfera in fondo al sacco, 1-0 e squadre negli spogliatoi. Al rientro in campo dal quarto d’ora di pausa in copione non cambia, la Lazio è galvanizzata e continua ad attaccare senza però riuscire a sfondare la retroguardia portoghese. Il tecnico ospite capisce le difficoltà dei suoi ragazzi e fa entrare Joao Mario, Pepè, Nico Gonzalez e il suo attacco cambia completamente faccia. Il Porto inizia a creare con la sua qualità e per 10’ si percepisce la pericolosità degli uomini di Bruno, la Lazio fatica a tenere la velocità avversaria e Baroni sembra pronto a riassestarsi con il 4-3-3 ma, pochi secondi prima dei cambi, I dragoni trovano il pari: Galeno si invola sulla sinistra e mette una grande palla al limite, Eustaquio è rapace e di piattone batte Mandas sul primo palo, 1-1 al 66’. I cambi quindi arrivano, dentro Dia, Gila, Rovella e Isaksen per Castellanos, Gigot, Tchaouna e Zaccagni, inserire un uomo in più a centrocampo lasciando sul rettangolo verde Pedro si rivela la mossa vincente, i biancocelesti contengono meglio e la gara si equilibra di nuovo. Alle sgroppate di Tavares risponde Pepè, Vecino si divora un gol di testa su assist magnifico di Pedro e Galeno ha una buona occasione per raddoppiare. La sfida è bellissima, tra due squadre che vogliono la vittoria e a volerlo di più è palesemente la squadra di Baroni, Pedro ha una buona occasione per poter tirare ma preferisce allargare sbagliando, Rovella e Guendouzi ci provano da fuori ma niente da fare. Entra anche Pellegrini per uno stremato Tavares che si prende la standing ovation dei suoi tifosi, la partita sembra quasi finita ma, proprio allo scadere, arriva il colpo del campione: Isaksen fa partire un cross verso l’area di rigore, il salto di Dia manda in tilt la difesa portoghese, Pedro si vede arrivare il pallone, lo stoppa da fuoriclasse e di prima al secondo tocco mette la sfera in porta facendo esplodere l’Olimpico con il 2-1. È l’ultima azione, la Lazio esulta e conquista una grandissima vittoria, continua il lavoro entusiasmante di Baroni anche in Europa, 4° vittoria su 4, 9° nelle ultime 10 e primo posto in solitaria in Europa League.
Uefa Europa League | 4ª giornata
Giovedì 7 novembre 2024, ore 21:00
Stadio Olimpico, Roma
LAZIO-PORTO 2-1
Marcatori: 45’+4′ Romagnoli (L), 65′ Eustaquio, 90′ + 2′ Pedro (L).
LAZIO (4-2-3-1): Mandas; Marusic, Gigot (65′ Gila), Romagnoli, Nuno Tavares (88′ Pellegrini); Guendouzi, Vecino; Tchaouna (65′ Rovella), Pedro, Zaccagni (70′ Isaksen); Castellanos (65′ Dia).
A disp.: Provedel, Furlanetto, Lazzari, Pellegrini, Dele-Bashiru.
All.: Baroni.
PORTO (4-2-3-1): Diogo Costa; Martim (62′ Joao Mario), Perez, Djalò, Moura; Varela (62′ Gonzalez), Eustaquio; F. Vieira (83′ Franco), Namaso (62′ Pepe), Galeno; Omorodion (75′ Gül).
A disp.: Ramos, Zé Pedro, Rodrigo Mora, Gonçalo Borges.
All.: Bruno.
Arbitro: Georgi Kabakov (BUL); Assistenti: Martin Margaritov (BUL), Diyan Valkov (BUL); IV Uomo: Martin Zhivkov Velikov (BUL); VAR: Dragomir Draganov (BUL); AVAR: Christian Dingert (GER).
NOTE. Ammoniti: 3′ Gigot (L), 14′ Namaso (P), 27′ Zaccagni (L), 29′ Omorodion (P), 39′ Perez (P), 45′ + 1′ Djalò (P), 81′ Guendouzi (L), 91′ Gül (P), 93′ Pepe (P).
Recupero: 4′ pt, 3′ st.