L’allenatore biancoceleste Marco Baroni, nel corso della vigilia di Lazio-Porto, match in programma domani allo Stadio Olimpico (ore 21.00) e valido per la quarta giornata di Europa League, ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
Ci saranno molto cambi di formazione domani?
“Noi cerchiamo di mettere in campo la formazione che sta meglio. Domani la gara è bellissima, importante e difficile perché giochiamo contro un avversario di livello internazionale. È un test che andrà affrontato con una prestazione di alto livello”.
Manca qualcosa alla Lazio nell’affrontare le big?
“Siamo consapevoli che abbiamo bisogno di gare importanti perché ci fanno crescere e danno spessore. Servono prestazioni di altissimo livello per fronteggiare questi avversari. La capacità di soffrire è legata a quanto ci si spende sul campo e c’è voglia di farlo. La squadra sa anche cambiare registro nella gara dato che non sempre si può costruire il gioco, ma bisogna anche difendersi. Domani occorrerà fare tanta pressione sulla palla e concedere poco”.
Che differenze ha visto tra il Porto di Vitor Bruno e quello di Conceicao?
“Abbiamo poco tempo per preparare le partite e voglio analizzare questa squadra che sa usare bene gli esterni e andare in profondità con grande facilità. Sicuramente sarà una bella partita”.
Sulla formazione?
“Sapete benissimo che il nostro portiere titolare è Provedel, poi quando ci sono le condizioni si dà una chanche anche agli altri, ma è una valutazione che devo ancora fare. Tavares sicuramente sarà della partita. Sul resto della formazione devo ancora fare delle valutazioni. Abbiamo qualche acciacco dovuto alle partite ravvicinate, dunque bisognerà fare attenzione nel gestire le risorse che abbiamo”.
he opportunità è per lei la Lazio? Nuno Tavares che impatto sta avendo?
“Noi viviamo di grandi opportunità, sapevamo benissimo delle qualità di Nuno e cerchiamo di mettere ogni giocatore nelle condizioni di rendere al massimo. Questo è l’obiettivo primario, se alziamo le prestazioni individuali alziamo le prestazioni di squadra. Le opportunità nella nostra vita dobbiamo sempre coglierle”.
Come definirebbe la Lazio con un titolo? Da cosa è stato sorpreso maggiormente?
“Non è facile ridurre tutto ad un aggettivo. Ho trovato una partecipazione straordinaria e ho sempre cercato di proporre un calcio fatto di lavoro ed emotività. Dobbiamo lavorare ancora tanto per creare un’identità, cosa che può crescere in una partita importante come quella di domani”.
Che ambizioni ha la Lazio in Europa League?
“L’ambizione va curata ogni giorno nella dedizione, nell’attenzione e nel lavoro e anche la squadra deve avere sempre di più voglia di misurarsi”.
Quanto è determinante giocare un big match in casa con il proprio pubblico?
“L’avversario è abituato a giocare queste partite, fa piacere giocare davanti al nostro pubblico. Questo innalza il senso di responsabilità, ma giochiamo con un avversario che non si fa intimorire dal giocare in trasferta, lo dice la loro storia e le caratteristiche dei loro calciatori. Dobbiamo sfruttare l’occasione domani, ma non perché giochiamo in casa ma perché possiamo fare una grande prestazione, senza una grande prestazione domani sarà dura vincere”.