Vola la Lazio. Allo Stadio Olimpico di Roma, la squadra di Marco Baroni supera l’ostacolo Cagliari 2-1 e sale al terzo posto in classifica. Al termine della gara, lo stesso tecnico del club capitolino, ha commentato la vittoria biancoceleste in conferenza stampa. Di seguito le sue parole:
-Stasera l’abbiamo vista particolarmente arrabbiato, cosa non le è piaciuto?
“Sentivo che la squadra aveva bisogno di sostegno. È stata una gara anomala, dopo il vantaggio potevamo fare più gestione. Tra il primo e secondo tempo ho levato Noslin perché avevo bisogno di mettere più palleggio. Nella ripresa abbiamo fatto molto bene, abbiamo preso in mano la partita e creato occasioni. Il Cagliari ha fatto solo un tiro in porta. Loro sono difficile da affrontare, sono allenati bene e hanno determinazione. Faccio i complimenti ai ragazzi perché se non dai tutto non vinci queste gare”.
-Avete patito le gare ravvicinate? Lei ha fatto un record per vittorie nelle prime 14, lottate per la Champions?
“Noi siamo ambiziosi, lo siamo tutti, io particolarmente. I numeri ci fanno piacere ma il percorso ci porta a raggiungere quello che vogliamo. Siamo una squadra che può crescere, abbiamo dei giovani che stanno facendo bene ma possono dare di più. Ora dobbiamo recuperare perché abbiamo una gara difficile contro una delle più forti d’Europa. Nella prima conferenza dissi che dovevamo migliore la scorsa stagione, quindi ci proviamo. Sarebbe un errore specchiarci e credere di star facendo bene, sarebbe il primo passo per volare di sotto. Vogliamo mantenere questo entusiasmo e possiamo farlo solo con le prestazioni”.
-Sulla prestazione di Pellegrini? Il cambio tattico a fine primo tempo?
“Il 4-2-3-1 non è facile tenerlo, soprattutto con partite ravvicinate. Oggi non c’erano le condizioni per giocare in verticale quindi i tre centrocampisti ci hanno dato una condotta della partita diversa. Dovevamo arrivare in area con la manovra. Pellegrini è un ragazzo che ha tante qualità. Gli va preso il cervello e la testa, se gioca con attenzione e aggressività è un giocatore bravo e forte”.
-Come sta Patric? Quanto ha bisogno dei giocatori che sono indietro come Castrovilli?
“Ha iniziato la settimana con un piccolo fastidio. Abbiamo deciso insieme di non rischiare. Ha fatto un esame strumentale e sta bene, non escludo che possa recuperare per la partita contro il Porto. Castrovilli ha bisogno di fiducia, la aspetta da me e questo lo so. Credetemi, sta bene e non vedo l’ora di poterlo utilizzare. L’esclusione dall’Europa lo ha penalizzato dal punto di vista dei minuti. Tchaouna si sta costruendo il ruolo, è forte però. Anche Dele-Bashiru ha bisogno di tempo”.
-Oggi che vittoria è stata?
“Oggi una prestazione matura. Il gol appena iniziata la partita qualcosa ci ha levato, perché questa squadra non deve mai perdere il filo. Noi difficilmente vinceremo partite senza meritarlo. Oggi abbiamo meritato nonostante le difficoltà create da un avversario di livello, con presenza fisica e attenzione. Aver concesso pochissimo e aver vinto è importante”.
-Mancato cinismo? Su Lazzari?
“Lazzari ha fatto bene, era al rientro. Può fare di più però. Ha bruciato i tempi di recupero, oggi io l’ho forzato. Per me ha fatto bene però gli va dato il tempo di ritrovare la condizione che aveva prima? Cinismo? Non possiamo sempre fare 4 gol, i presupposti però c’erano. Oggi mi è piaciuto l’atteggiamento. Guendouzi è uscito incazzato, a me questa cosa piace”.
Di Alessandro Sciacqua