Al termine di Twente-Lazio arrivano come di consueto le pagelle del nostro direttore Guido De Angelis. Ecco voti e giudizi ai protagonisti biancocelesti.
MANDAS 6 – Alla seconda apparizione stagionale in Europa League, per la prima volta tiene la porta inviolata. Tuttavia, l’espulsione iniziale facilita tanto la sua gara, e non viene mai seriamente impensierito. Se lo dovessimo giudicare sui calci di rinvio, sarebbe del tutto insufficiente. Deve migliorare su questo fondamentale, già da un po’.
MARUSIC 6,5 – Sapete quanto io non lesini critiche nei confronti del montenegrino, ma stasera è stato tra i migliori in campo. Quando il Twente rimane in 10 uomini toglie il calciatore – van Bergen – che gioca sulla sua corsia, dunque la sua gara è in discesa. Sovrappone tante volte, attacca come raramente lo avevamo visto, e in difesa non soffre mai. Bene in ambo le fasi.
GIGOT 6 – Al debutto assoluto con la Lazio, è impossibile giudicare la sua prestazione, giocando la squadra con un uomo in più per tutta la partita. Però è in fiducia e nel primo tempo si sgancia in avanti duettando in area avversaria con Tchaouna. Nulla di eccezionale, ha fatto il suo, lo aspettiamo in test più probante.
PATRIC 6,5 – Entra per l’ultimo quarto d’ora e dà sicurezza, come sempre. Una certezza, ormai.
ROMAGNOLI 6 – Reduce dalla sciocchezza che ci è costata la partita a Torino, è stato poco sollecitato e non può prendere più di una striminzita sufficienza. Gara di ordinaria amministrazione, mi aspetto che possa crescere nelle letture, nella visione del gioco, nel trasmettere calma ai compagni di reparto. Comunque una buona performance.
PELLEGRINI 7 – Commetterà anche qualche sciocchezza, qualche volte si farà anche trovare fuori posizione, sbaglierà la misura dei cross, sarà un po’ impreciso e arruffone. Però fa partire il primo gol, lancia Dia che poi si guadagna il rosso, è sempre presente in gara. Poteva essere la partita della sua vita, perché si è mangiato due o tre gol che avrebbero potuto consacrarlo. Se avessimo pareggiato, ce lo saremmo mangiato. Mi dispiace perché avrebbe meritato almeno una rete, sarebbe stata una bella iniezione di fiducia. Ma mi sembra che stia dando tutto, e questa Europa League lo sta mettendo in mostra. Una grande gara.
VECINO 7 – Lavoratore instancabile, rende tutto estremamente semplice. Assist nel primo tempo. Tanta legna e grande intelligenza calcistica al servizio della squadra. Nella ripresa confeziona un altro cioccolatino per Pellegrini, che sciupa. Poco da dire, sempre importante.
ROVELLA 6,5 – In campo dal 65’, si sta abituando a subentrare con ottimo piglio. Così è una risorsa anche a gara in corso. Una mezzora seria e senza sbavature.
DELE-BASHIRU 5,5 – C’era, non c’era? Non me ne sono accorto. In quel ruolo da mediano onestamente non c’entra nulla, ed è un peccato, perché ha qualità fisiche e di resistenza che sembrano incredibili. I piedi sono un disastro, però recupera anche svariati palloni e non perde i duelli fisici. Nel finale trova l’assist del raddoppio di Isaksen.
ZACCAGNI 6,5 – Il solito lavoro sporco, la consueta generosità su tutti i palloni, se col Nizza l’uomo sottratto al turnover era stato Guendouzi, questa sera tocca a lui. Ha un modo di giocare che per il rivale è fastidioso, e sfrutta al meglio le sue caratteristiche. Tanti spunti, parecchi falli subiti, poco incisivo in zona gol. E lì DEVE migliorare.
PEDRO 8 – Ad inizio stagione è sempre una sentenza, disputa un’altra gara superba. Segna ancora, nel finale si divora il 3-0 che avrebbe meritato: sarebbe stato da 9. Cambi di gioco monumentali, sventagliate precisissime, protagonista anche sul gol del raddoppio. Giocate di una qualità cristallina, tanta sostanza e sacrificio, è ancora di categoria superiore. Eccezionale.
TCHAOUNA 4,5 – Ricordo un colpo di tacco per Gigot, poi giocate solo scolastiche e lacune tattiche evidenti. Non supera l’uomo neanche a pagarlo, poi purtroppo i tifosi di casa lo puntano con cori spiacevoli e vergognosi. Sarò cattivo, ma continua a deludermi e non sembra ancora un calciatore pronto per questi livelli.
GILA SV – Entra in campo al posto di Tchaouna soltanto per evitare che l’ex Salernitana perda la testa per gli insulti a lui rivolti. Non è giudicabile.
DIA 6,5 – Causa il rosso del portiere avversario, che cambia la partita. Fa poche cose, ma sempre determinanti. Entra anche nel gol di Pedro. Non è appariscente, ma incide sistematicamente.
ISAKSEN 6,5 – Come a Udine subentra e finisce tra i marcatori. Oggi il 2-0 chiude la partita. Un buon quarto d’ora, con la ciliegina della rete. Lo aspettiamo, sta dando ancora troppo poco a questa Lazio ed è bene che questa gioia personale possa contribuire a sbloccarlo.
CASTELLANOS 6,5 – Entra e si prende il rigore, che il VAR decide di cancellare. Impatto positivo, spero possa tornare presto al gol, perché gli serve come il pane per fare ancora meglio.
BARONI 7 – Tre su tre in Europa e Lazio in vetta alla classifica. Squadra autoritaria, anche prima dell’espulsione ha provato a fare lei la gara. Con altri 7 cambi. Le rotazioni stanno funzionando alla grande.