Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di Radiosei sono intervenuti Alberto Manni e Francesco Cordio, registi del film “Maestro, il calcio a colori di Tommaso Maestrelli”. Di seguito le loro parole:
Per riascoltare l’intervento di Francesco Cordio e Alberto Manni clicca qui:
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CORDIO – “Se fosse stata una nostra scelta l’avremmo dovuta raccontare dieci anni fa questa storia. Va ringraziato Massimo Maestrelli che ha deciso che era arrivato il momento di raccontarlo in modo più approfondito, per come davvero meritava. Nel titolo c’è il riferimento al calcio a colori per due motivi. Il primo significato è metaforico, riguarda il calcio innovativo che lui è riuscito a portare in Italia. Fuor di metafora, poi, in quell’epoca si iniziavano a vedere delle immagini non più in bianco e nero”.
MANNI – “Per noi Tommaso Maestrelli è un’icona che andava raccontata. Era una persona per bene, sapeva vincere con gentilezza. Ha lasciato dietro solamente riconoscenza ed affetto. Una cosa sorprendente il ricordo che tutti hanno di lui, non solo i laziali. Era una storia che doveva essere raccontata al di là della Lazio. Abbiamo un po’ adottato il suo ‘metodo’ durante le riprese. Quella squadra era un blocco unico e la stessa cosa siamo stati noi nella realizzazione. Nel film di saranno una serie di contributi inediti, tra i quali le riprese a colori del famoso derby di Giorgio Chinaglia“.
Di Matteo Selli