Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di Radiosei è intervenuto Valerio Antonini, Presidente del Trapani Calcio. Di seguito le sue parole:
Per riascoltare l’intervento di Valerio Antonini clicca qui:
https://megaphone.link/CIRCUITOGRANDIRADIOSRL3553930747
TRAPANI – “Sono felice perchè stiamo portando avanti un progetto che sta andando benissimo. Stiamo avendo dei risultati sul campo molto importanti, sia nel basket che nel calcio, lo scorso anno abbiamo vinto entrambi i campionati. Nel 2016 il Trapani fece la finale play-off per salire in Serie A, per cui ha avuto l’abitudine a sognare. Adesso abbiamo dato credibilità al nostro progetto e nei prossimi giorni daremo l’annuncio per la costruzione di due strutture, lo stadio ed il palazzetto, per il calcio e per il basket”.
YILMAZ – “Burak era il centravanti per il Galatasaray e aveva firmato un contratto di tre anni, veniva da una stagione da 8 gol in Champions. Il Presidente Lotito sapeva che avevo rapporti con la Turchia e con il DS del Gala. Dissi a Lotito che era una trattativa difficile, la Fiorentina offriva 14, la Lazio 8. Negli ultimi giorni sembrava un affare fatto, ma poi l’agente del calciatore si è messo un po’ di traverso. Adesso mi rendo conto di quanto sia difficile il mercato, stando dall’altra parte, e capisco l’attenzione certosina al risparmio del Presidente. Come lui anche io porto avanti tutte le trattative personalmente. Sono rimasto molto contento di essere riuscito ad organizzare un’amichevole contro la Lazio ad Auronzo, voglio ringraziare i calciatori e il direttore sportivo Fabiani, che ritengo un grande DS che ha messo su una squadra straordinaria, con ottimi giocatori, futuribili e rivendibili. È un uomo di mercato astuto e furbo, so che l’unico dispiacere sia stato quello di non portare a Roma Greenwood, so che lo ha trattato molto. Fosse arrivato lui la Lazio sarebbe una delle pretendenti allo Scudetto”.
FLAMINIO – “Io credo che oggi sia imprescindibile avere uno stadio di proprietà che generi introiti continui, per avere un futuro garantito è fondamentale. L’Atalanta ha speso 110 milioni per rifare lo stadio e ora ha un patrimonio di mezzo miliardo di euro tra rosa e struttura. Non si può pensare ad un futuro per una società senza uno stadio di proprietà. Il Flaminio è la storia della Lazio, per i Laziali sarebbe un sogno, anche se la vedo molto lunga. Mi aspetto lungaggini di ogni tipo“
LAZIO – “La mia Lazialità nasce da mio nonno, un grande tifoso della Lazio. Da piccolo gli dicevo che non mi piaceva il calcio, poi mi portò a vedere Lazio-Varese e da lì lo sono diventato davvero“
Di Matteo Selli