Una settimana di riposto prima del nuovo piccolo tour de force. Sette gare consecutive che testeranno le ambizioni della Lazio. Marco Baroni saluta Dele-Bashiru, Hysaj, Mandas, Isaksen, Tchaouna e Dia, partiti con le rispettive nazionali, ma potrà lavorare a Formello con il resto del gruppo. Castellanos non è stato chiamato da Scaloni per la seconda consecutiva, al suo posto Nico Paz del Como. Lo stesso vale per gli italiani Provedel, Romagnoli, Rovella e Zaccagni, non considerati da Spalletti nelle convocazioni della nazionale italiana. Per il difensore francese Gigot la sosta sarà l’occasione per rimettersi definitivamente in forma ed esordire. Per Vecino e Lazzari sarà la chance per recuperare dagli infortuni. Anche Tavares dovrà essere gestito: dopo l’infortunio in estate, ha stretto i denti con l’Empoli pur non essendo al meglio. Al rientro, il 19 ottobre c’è subito un big match: si va a Torino con la Juventus, imbattuta. Nel giovedì di coppa, alle ore 21.00 Zaccagni e compagni sfideranno in Olanda il Twente. Come già accaduto nell’ultima settimana (Nizza ed Empoli), dopo la gara europea la Lazio non beneficerà del giorno in più, ma scenderà in campo già la domenica alle 15.00 col Genoa. Giovedì 31 ottobre si va a Como per il posticipo del turno infrasettimanale, mentre la prima di novembre sarà di lunedì sera, contro il Cagliari di Nicola allo stadio Olimpico. Giovedì 7 novembre Lazio-Porto sarà la partita più bella del programma di Europa League, valevole per il quarto turno della “fase campionato”. La Lazio chiuderà a Monza l’11 novembre, per la prima volta alle ore 18.00. Poi, sarà la volta della terza sosta. Da lì in poi, due mesi e mezzo senza pause: un periodo rovente, che le aquile inizieranno sfidando due volte il Napoli, poi Ajax e Inter. Niente male, insomma.
Niccolò Faccini