Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di RadioseiLazio è intervenuto il giornalista de “La Repubblica” Lorenzo D’Albergo. Di seguito le sue parole:
FLAMINIO – “L’ultimo accordo che riguarda il Flaminio è quello con Legends, che è una conferma degli incontri che ci sono stati in Campidoglio negli ultimi mesi. Lotito vuole lasciare la sua impronta sulla città e sulla storia del Club. Basta vedere gli altri nomi con cui ha lavorato questa agenzia e si capisce che non si sta più scherzando. Dobbiamo guardare a quello che non è andato nelle altre proposte, la capienza si regge sugli studi trasportistici, ovvero sul come i tifosi giungono allo Stadio, chi con mezzi pubblici e chi con privati, c’è anche l’idea di una fermata metro all’Auditorium, che sarebbe utile al Flaminio. Anche la Roma aveva messo gli occhi sul Flaminio, e si diceva che fosse lo «showroom» dei vincoli, alcuni sembravano veramente insuperabili. L’idea della Lazio è di tirare dentro parte della famiglia Nervi, che potrebbe essere l’unico modo per uscirne”.
ROMA NUOTO – “Ci sono vari progetti tra cui quello della Roma Nuoto e per dare un parere su questo progetto c’era un termine al 20 ottobre, che però è slittato di un mese. Dopo questa data è la politica che deve dare il via libera“.
LEGENDS – “È una grossa agenzia che si occupa di gestione di modelli finanziari, offre servizi alle grandi aziende. Ci sono vari servizi, tra cui la gestione dello Stadio, addirittura si occupa del catering del Manchester City, del merchandising nella lega di Baseball in USA. Con la Lazio c’è anche un accordo per i «Naming Rights», per trovare uno sponsor che dia il nome allo stadio e contribuisca alla costruzione. Insieme a questo c’è anche un discorso legato allo sponsor sulla maglia. Avrebbero anche una percentuale su tutto quello che concerne i negozi e ristoranti intorno alla struttura. L’accordo è chiaramente vincolato al progetto e all’accordo con il Comune”.
Di Matteo Selli