L’INSOSPETTABILE – Saul Coco, dalla paura alla rinascita: il Torino si gode il suo gioiello

Poche ore e, allo Stadio Olimpico Grande Torino, Torino e Lazio si sfideranno nel match valido per la sesta giornata di Serie A. Il Toro, capolista fino a questo weekend, cerca i tre punti per tornare in vetta. La Lazio invece, punta a dare continuità al successo di Amburgo con una vittoria esterna che sarebbe la prima di questo campionato. Nella rosa granata, particolare attenzione al difensore Saul Coco, protagonista di un inizio stagione di assoluto livello.

LA STORIA

Saúl Basilio Coco-Bassey Oubiña, per tutti Saul Coco, è un difensore centrale spagnolo con origini della Guinea Equatoriale. Classe ’99, la sua carriera inizia dal Club Deportivo Orientación Marítima, un piccolo club spagnolo nella città di Arrecife. Nel 2013, all’età di 14 anni, il Las Palmas nota le qualità del giovane e decide di prelevarlo dalla squadra della sua città per offrirgli una possibilità. La prima esperienza al Las Palmas durerà solamente due anni. Nel 2015 fa ritorno alla squadra di città, per poi essere ceduto un anno più tardi all’Espanyol. Nel 2018 il club catalano decide di cederlo in prestito all’Horta, squadra di quarta categoria spagnola, dove fa il suo debutto tra i grandi. Al termine della stagione, dopo aver totalizzato 22 presenze, ecco il ritorno al Las Palmas. Quando tutto sembra girare per il verso giusto, arriva la paura. Nel 2019, mentre era impegnato con la nazionale della Guina Equatoriale, contrae la malaria a seguito di una puntura di una zanzara. Nel corso del match contro il Tamaraceite, Coco si sente male, viene immediatamente ricoverato d’urgenza e indotto in coma farmacologico. “Ci avevano detto che non avrebbe superato la notte”, queste le parole del padre. Gli spaventi non sono terminati qui. Due mesi più tardi, durante una gara tra Las Palmas e Tenerife, a seguito di un contrasto di gioco Saul sbatte la testa contro un muro vicino al bordo del campo, rimanendo fermo immobile a terra privo di sensi. In quel caso la diagnosi fu una grave commozione cerebrale, due fratture ai polsi e un forte trauma al ginocchio. Nonostante ciò, Saul è ripartito da protagonista. Dopo la prima stagione, altamente sfortunata con il Las Palmas C, la carriera del centrale difensivo esplode. Il 17 dicembre 2020, lasciate alle spalle le paure, esordisce con la prima squadra nella vittoria per 4-0 in Coppa del Re contro il Varea. Per il debutto in campionato bisogna invece aspettare il 6 marzo 2021, nel pareggio interno 1-1 contro il Rayo Vallecano. Da quel momento in poi diventerà un punto cardine del club gialloblù, tanto da essere uno dei principali artefici della risalita in LIGA nella stagione 2022-2023. La sua esperienza nella Gran Canaria, dopo anche una stagione nella massima lega spagnola, termina quest’estate dopo 84 presenze totali e due gol realizzati. Le buone prestazioni lo hanno portato ad avere la possibilità di vestire la maglia della Guinea Equatoriale. Dopo il debutto, avvenuto il 3 settembre 2017, le presenze totali ad oggi sono 23, con tre gol realizzati.

IL PASSAGGIO AL TORINO

Dopo una carriera passata totalmente in Spagna, nell’estate 2024 ecco il trasferimento. Ad accoglierlo è l’Italia, con il Torino che punta sul centrale del Las Palmas per sostituire il partente Buongiorno. Il 17 luglio 2024 i granata ufficializzano l’affare per una cifra attorno ai 7,5 milioni di euro. Il primo mese di Serie A è su grandi livelli. Nelle prime cinque di campionato, lo spagnolo ne ha giocate quattro per novanta minuti, trovando anche la via della rete nella trasferta vinta 1-0 contro il Venezia.

CARATTERISTICHE

Alto 1,88 metri, Coco agisce come centrale difensivo nella difesa a 3. Nonostante l’altezza, che lo rende molto abile nel gioco aereo, il difensore spagnolo è dotato di una buonissima rapidità che gli permette di poter fronteggiare anche gli attaccanti più veloci. Ancora imperfetto nei contrasti e negli uno contro uno, Coco ha il suo punto forte negli anticipi e nelle intercettazioni. A queste due qualità si aggiunge una importate dote di palleggio, che permette alla squadra di Vanoli di iniziare l’azione costruendo dal basso. Da inizio stagione sono già 177 i passaggi riusciti, con una precisione del 89,4%. Interessante anche la percentuale dei lanci lunghi effettuati con successo, 66,7%: una delle migliori del campionato. In fase offensiva invece, importante il suo contributo in area di rigore nei calci piazzati. Già a segno contro il Venezia, il centrale è sicuramente un pericolo per le difese avversarie nel gioco aereo. Ultimo, ma non per importanza, attenzione alle conclusioni dalla distanza. Per maggiori informazioni chiedere al Villarreal, vittima la scorsa stagione di una precisa punizione dai 30 metri insaccata sotto la traversa.

Di Alessandro Sciacqua

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