Marco Baroni ha parlato dalla pancia del Volksparkstsdion di Amburgo, dove la Lazio domani sera sfiderà la Dinamo Kiev. Ecco le sue parole in conferenza.
SULLA GARA – Sarà un’occasione per chi ha giocato un po’ meno. Io considero tutti titolari, ci sarà il massimo apporto sia dalla squadra che dai singoli. Ne sono certo. Le sconfitte sono dolorose, abbiamo fatto un’analisi veloce perché non c’è tanto tempo. Dobbiamo essere più cattivi e concreti sotto porta, migliorando in difesa.
SUL PORTIERE – Il ruolo del portiere è particolare. Mandas valore per la società, è giovane e sta facendo bene e presto avrà occasioni. Domani gocherà Provedel, è certo.
SUL FORMAT DELL’EUROPA LEAGUE – Format interessante e bello, che mi piace. Le gare sono tante e non si può pensare di contare solo su 11 o 16 giocatori. Competizione prestigiosa, domani abbiamo avversario complicato contro un avversario che è sceso dalla Champions. Ci servono partite così importanti per crescere.
SULL’OBIETTIVO IN EUROPA – Guardate, non è mia abitudine guardare gli obiettivi, ma procedo passo passo. Abbiamo un avversario importante, non è un intralcio, ma un’opportunità per i ragazzi giovani e non. Sono gare che ti danno spessore quindi ben vengano, siamo contenti di essere qui.
SU CASTELLANOS – Taty per noi è fondamentale, so che lui vorrebbe essere in campo, abbiamo parlato questa mattina. Sta meglio, ma viene da cinque giorni senza allenamento. È disponibile, ma vediamo a gara in corso.
SUL CENTRAVANTI – Devo fare alcune riflessioni. Noslin a Firenze ha fatto bene, si è mosso come volevo e gli è mancato il gol, lo vedo che sta crescendo di partita in partita e di allenamento in allenamento. Lui può ricoprire tutti i ruoli nei tre offensivi quindi non gli creo una difficoltà spostandolo. La bellezza di questi ragazzi è che sono liberi e non hanno paletti.
SULLA TREQUARTI – Dele Bashiru va costruito. Ha qualità importanti, giocatore moderno che possiede forza, corsa e qualità. Va costruito nel nostro centrocampo, può giocare mediano o dietro la punta. Ha già giocato e domani può partire titolare. Tchaouna in quel ruolo si sta piano piano trovando. Deve fare lo stesso percorso che ha fatto Gustav che a Firenze ha fatto bene: non devono sentire le pressioni.
