Nel corso della seconda puntata di “Lazialità”, in onda tutti i lunedì su LazioTV dalle ore 21.00 e condotta dal nostro direttore Guido De Angelis, il giornalista de “Il Tempo” Luigi Salomone ha detto la sua sulla sconfitta di Firenze, accompagnata da molte polemiche arbitrali. Di seguito le sue parole:
FIORENTINA-LAZIO – “È una sconfitta che si può leggere in molti modi. Le scelte arbitrali hanno avuto il loro peso, ma poi ci sono anche le problematiche della squadra. La Lazio potrà crescere quando imparerà a gestire le partite, se non puoi vincere è importante anche pareggiare. Baroni deve lavorare e trovare una formula di squadra che sia più equilibrata. Ieri non abbiamo perso per questo atteggiamento. Mi chiedo come sia stato possibile non far giocare nemmeno 5 minuti a Vecino che poteva dare equilibrio alla squadra. La mia idea è che Baroni sia un ottimo allenatore, ma quando capitano imprevisti, come il fallo da rigore di Guendouzi, lui vada in difficoltà”.
MODULO – “Bisognerebbe adattarsi di più all’avversario e non essere così offensivi, c’erano soluzioni più conservative dalla panchina. Si è visto anche contro il Milan all’ingresso di Leao e Theo Hernandez, sembra quasi che quando c’è una «sparigliata» da parte dell’allenatore avversario, non si sappia come sopperire. Se la Lazio giocasse con un 4-3-2-1, il famoso albero di Natale, si troverebbe più equilibrio con le scalate”.
MERCATO – “A quanto ho capito c’è la volontà di correggere una rosa troppo offensiva a gennaio. Storicamente la Lazio ha spesso pescato bene nel mercato di riparazione”.
DINAMO KIEV – “Mi aspetto Mandas fra i pali, altrimenti non avrebbe avuto senso tenerlo e non incassare con una sua eventuale cessione. Secondo me è addirittura più adatto di Provedel per il tipo di gioco che ha la lazio”.
SARRI – “Mi farebbe piacere vederlo al Milan, e mi farebbe sorridere vederlo chiedere a Leao di tornare in difesa (ride, ndr)”.
PROSSIMA PARTITA – “Mi aspetto una vittoria contro una squadra forte, finora le vittorie sono arrivate con squadre di bassa classifica”.
Di Matteo Selli