Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di Radiosei è intervenuto il Direttore della Direzione Intrattenimento Day Time della Rai Angelo Mellone. Di seguito le sue parole:
LAZIO DI BARONI – “Di calcio ne capisco poco, sono solo tifoso della Lazio e abbonato. Vedo una squadra che ha preso un allenatore a cui tutti vogliamo già bene perchè sembra una persona per bene. Non è però un esperto di altre classifiche e non è un nome che ti fa sognare e che attira giocatori. Attorno a lui è stata costruita una squadra che è formata da giocatori che provengono dall’Hatayspor, squadra che non conosco, dal Verona e dalla Salernitana. Siamo all’ennesima rifondazione, all’ennesimo mercato con delle meccaniche che si ripetono: il grande nome che non arriva e i colpi last minute. Il primo tempo di Lazio-Milan è stato tremendo, il secondo è stato alla «viva il parroco». Quest’anno abbiamo abbassato l’asticella, un sesto posto ci sembrerebbe già un grande risultato. Nonostante tutto questo c’è stata una dimostrazione d’amore enorme, nonostante una società che non ha trattato benissimo il tifoso, c’è stato poco rispetto“.
CRESCITA DELLA LAZIO – “Una grande azienda, sana, quando fa investimenti si indebita. Per questo motivo quando viene detto che il bilancio è in ordine, bisogna vedere con quali prospettive. Serve capire se il Flaminio sarà lo stadio della Lazio nel futuro, in un quartiere che contiene la storia della società. Già quello mi farebbe ben sperare, sarebbe bello avere il “tram biancoceleste” che tutte le domeniche porta i tifosi allo stadio. Il Flaminio spronerebbe ad alzare l’asticella, riconnetterebbe la storia della ultime generazioni a quella degli antenati”.
LUCA GIURATO – “Ho lavorato con lui e mi dava sempre consigli, aveva un’animo infinitamente più profondo del personaggio. Era una persone colta, profonda e con un grande attaccamento alla professione. Si è creato un personaggio che rimarrà però uno di quelli più amati nella TV italiana. Chiunque abbia ricordi di lui sono sempre legato al buonumore. Ha creato un ritmo e una grammatica dell’informazione televisiva, ma lo ha fatto con un linguaggio accogliente. È nella storia della televisione italiana e lo ricorderemo con il sorriso“.
Per riascoltare l’intervento: https://megaphone.link/CIRCUITOGRANDIRADIOSRL9714140426
Di Matteo Selli
