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Lazio, la conferenza di Dia: “Qui c’è mentalità vincente, sono in un top club”

Gol contro il Milan e buonissima prestazione, si è presentato così Boulaye Dia ai tifosi della Lazio. Un acquisto fortemente voluto dalla società, che sembra essersi inserito subito bene negli schemi di mister Baroni.
L’attaccante senegalese, nel pomeriggio odierno, si è presentato alla stampa direttamente dal Formello Training Center.

Di seguito l’intervista completa:

Un tuo giudizio sulle prime settimane con la Lazio, com’è giocatore con il Taty? Cosa ti chiede Baroni?

“È una squadra con molta qualità, con Taty ci possiamo alternare molto, giochiamo molto insieme. Sia io dietro di lui che viceversa”

Cosa rappresenta per te la Lazio nella tua carriera? È il posto ideale per affermarsi? Ci sono stati tantissimi attaccanti di valore qui, cioè rappresenta uno stimolo o una preoccupazione?

“Su sconosce la grandezza della Lazio, qui è uno step per migliorare e si incontrano squadre molto forti. Quello che conta è fare gol”.

Quanti gol pensi di segnare? Nella tua migliore stagione a Salerno hai fatto 16 gol…

“Non mi sono posto un obiettivo altrimenti sarebbe un limite, io non ne ho. Mi sono sempre detto di farne il più possibile. Il periodo a Salerno è stato delicato e difficile ma non mi rimprovero nulla”

Hai già segnato il primo gol contro il Milan, che emozione hai avuto? In Europa invece, quali sono i tuoi obiettivi?

“Per il gol è sempre bello, farlo in casa è stato ancora più bello. In Europa si gioca tanto e per noi è importante partire bene”.

Della rosa attutale della Lazio sei il calciatore che ha raggiunto più traguardi. Senti il peso di dover essere un calciatore importante? Hai fatto tanti gol belli, quello alla Roma è il più bello?

“No, non sento il peso di essere importante perché lo siamo tutti. Gol alla Roma? Si è stato molto bello ma quella volta mi sono infortunato”.

Cosa ti ha colpito di più della Lazio? Pensi di essere più libero visto che si gioca con le due punte e non c’è una maglia da contendersi?

“Ho visto che qui c’era tanta qualità e interista. C’è uno sportivo vincente. La competizione ci potrà sempre essere, non ti da più o meno pressione. Bisogna sempre guadagnarsi la titolarità o l’occasione di giocare subito dopo”.

Come ti sei sentito visto subito il gol con il Milan? Come hai gestito l’attesa dell’accordo finale tra Lazio e Salernitana?

“Me lo aspettavo perché gioco per segnare. Fa parte del gioco aspettare l’arrivo del trasferimento ma sai benissimo che qualcosa sta succedendo”.

Ci dobbiamo aspettare un Dia più uomo assist che gol? Hai già parlato con il mister, cosa ti chiede anche in fase difensiva?

“Giocare con più attaccanti da una possibilità in più per segnare, non conta chi segna, posso segnare io, il Taty o i centrocampisti. Naturalmente come ha detto Baroni devo impegnarmi anche nella fase difensiva per dare una mano”.

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