Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di Radiosei, è intervenuto Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis, intervistato dal nostro direttore Guido De Angelis. Di seguito le sue parole:
SINNER – “Non parlerei mai male di Sinner, come potrei? Ho solo detto che per raggiungere i miei risultati ci vorrebbero due vite, ma l’ho detto solo perché il numero di partite che ho giocato io è superiore. Ad oggi è imbattibile, forse solo Alcaraz può batterlo, ma non è costante. Il consiglio che gli do è di non fermarsi. Colpisce la palla meglio dell’avversario, il suono che emette il colpo è migliore di quello degli avversari. Adesso sono bravi tutti a parlare di lui, ma io quando l’ho visto quattro anni fa mi resi conto del suo talento“.
TENNIS E CALCIO – “Da giovane feci un provino per la Lazio calcio, all’epoca si firmava un cartellino a vita, ho chiesto la presidente Lotito se esistesse ancora dopo anni. Da giovane giocavo meglio a calcio che a tennis, poi però ho capito che con quest’ultimo potevo viaggiare. Quando ho iniziato avevo 21 anni, giocai un torneo in Germania, in cui c’erano i migliori giocatori del mondo, lo vinsi. Poi nel ’55 arrivai ai quarti di finale a Wimbledon“.
Di Matteo Selli