Radiosei, Marcolin: “Con Eriksson è cambiata la mentalità della Lazio. Per noi un secondo padre”

Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di Radiosei è intervenuto l’ex centrocampista della Lazio Dario Marcolin. Di seguito le sue parole:

ERIKSSON – “Era un allenatore con cui nessun giocatore aveva un contenzioso, nessuno si arrabbiava con lui. Con Mancini aveva sempre grandi confronti. Quando sono arrivati loro due eravamo consapevoli della nostra forza: andavamo a giocare con il Chelsea e giocavamo per vincere. Grazie al loro arrivo è cambiato il pensiero. Sabato è stata un’emozione grande, abbiamo ricordato un grande uomo, un secondo padre. Era un grande gestore dello spogliatoio, un po’ come Ancelotti. Mi ha colpito la signorilità con cui ha affrontato la malattia, ha sempre detto di aver avuto una grande vita e aveva metabolizzato la malattia. Lui lasciava molto spazio alla fantasia, dava molte indicazioni in difesa, mentre lasciava molto liberi gli attaccanti“.

Di Matteo Selli

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