Si chiude anche la terza giornata di Serie A. Ad aprire le danze, venerdì 30 agosto alle ore 18:30, la vittoria 1-0 del Torino sul campo del Venezia. In serata l’Inter schiaccia l’Atalanta 4-0. Sabato calcistico che si apre con la vittoria 1-0 del Lecce sul Cagliari e con il pareggio 1-1 tra Bologna ed Empoli. In serata Napoli-Parma 2-1 e Lazio-Milan 2-2. Domenica inaugurata dalla vittoria esterna per 2-0 dell’Hellas Verona sul Genoa e dal pareggio 2-2 tra Fiorentina e Monza. Chiudono la terza giornata Udinese-Como 1-0 e Juventus-Roma 0-0.
VENEZIA-TORINO 0-1
Continua a volare il Torino di Vanoli. Nel giorno in cui il tecnico granata affrontava il suo recente passato, il “toro” si impone in trasferta sul Venezia e si mantiene nelle zone alte di classifica. A iniziare meglio sono però i padrini di casa, vicini alla rete per ben due volte nel giro di pochi secondi. Tra il 13esimo e il 14esimo Milinkovic-Savic è infatti chiamato a un doppio grande intervento su due conclusioni dalla distanza di Nicolussi Caviglia. Al minuto 17 risposta Torino, con Joronen che salva su Che Adams. Dopo questi tre squilli, il primo tempo non regala ulteriori emozioni. Si va negli spogliatoi con il risultato di 0-0. Nella ripresa il Torino aumenta i giri di orologio e inizia a creare i presupposti per la rete del vantaggio. Al 56′ Joronen nega a Ricci la gioia del gol, dopo aver parato qualche secondo prima una buona conclusione di testa da parte di Ilic. La svolta della gara arriva al minuto 85. Ilici pennella di mancino un pallone in area di rigore da calcio d’angolo, Masina la prolunga e Saul Coco batte di testa la difesa avversaria: è 1-0 Torino, prima gioia per il difensore ex Las Palmas. I cinque minuti di recupero concessi non bastano al Venezia per evitare la sconfitta, il match finisce con la vittoria del Torino. Padroni di casa fermi a quota un punto, “toro” di Vanoli in cima alla classifica a sette.
INTER-ATALANTA 4-0
Un Inter dominante schiaccia l’Atalanta. A San Siro Inzaghi demolisce Gasperini con un roboante 4-0, che va forse anche stretto ai campioni di Italia. Gara che si sblocca subito dopo quattro minuti. Pavard e Mkhitaryan scambiano sulla corsia di destra, l’armeno verticalizza per Thuram che di prima mette il pallone al centro dell’area. Sul cross basso del francese arriva in anticipo Djimsiti che, goffamente, spinge la sfera nella sua porta: 1-0 Inter. La furia dei padroni di casa non finisce qui e, al nono minuto, Barella sfrutta un pallone allontanato dall’area di rigore da parte di Pasalic per coordinarsi e calciare al volo dal limite. Il mancino volante dell’ex Cagliari è superbo e Carnesecchi, nonostante il tentativo di salvare il pallone, deve arrendersi alla prodezza del centrocampista. Al 15′ reazione Atalanta, con Retegui che da pochi passi spedisce alto. Sarà l’unico squillo per la “dea” in un primo tempo che rischiava di essere ancor più umiliante. Al 26′ infatti, solo il palo salva dal 3-0 la squadra di Gasperini. Si va dunque negli spogliatoi con il risultato di 2-0 per i padroni di casa. Nella ripresa la situazione non cambia, anzi. Al 46′ minuto Thuram sfrutta un flipper in area di rigore e, con il destro, devia la palla in rete facendo esultare San Siro per la terza volta. Dieci minuti più tardi il francese cerca con un cross per un compagno in area di rigore. Il pallone, rimpallato dalla difesa bergamasca, torna sul destro del centravanti nerazzurro che batte per la seconda volta Carnesecchi: 4-0 Inter. Nel finale Teremi e Arnautovic avrebbero anche l’occasione per la “manita”. Finisce dunque con un roboante 4-0 il big match di San Siro tra Inter e Atalanta. Campioni d’Italia che salgono così a quota sette punti, Atalanta fermo a tre.
LECCE-CAGLIARI 1-0
Dopo due sconfitte, può festeggiare per la prima volta il Lecce di Gotti. Allo Stadia Via del Mare i padroni di casa si impongono 1-0 sul Cagliari di Davide Nicola. Prima occasione per i giallorossi già al settimo minuto. Retro-passaggio folle di Mina che libera la strada a Krstovic. L’attaccante montenegrino, involato in solitaria, arriva faccia a faccia con Scuffet ma si fa ipnotizzare dal portiere ex Udinese: si rimane sullo 0-0. Dieci minuti più tardi reazione Cagliari. Luvumbo parte dalla destra e si accentra. Arrivato in area di rigore l’esterno angolano fa partire un sinistro potente che scheggia la parte alta della traversa. Gara che si sblocca al 26esimo. Da sviluppo di calcio d’angolo Oudin pesca Gaspar in area di rigore. Il centrale gioca perfettamente di sponda ed offre a Krstovic un pallone che deve essere solo spinto in rete: è 1-0 Lecce. Per i padroni di casa le cose si complicano al minuto 43. Dopo una revisione al VAR Dorgu viene espulso per un brutto fallo a centrocampo, lasciando così la sua squadra in dieci per tutta la ripresa. Nel secondo tempo, complice anche la superiorità numerica, il Cagliari inizia a spingere. Al 53′ Falcone compie un miracolo su un colpo di testa ravvicinato dell’ex Modena Azzi. Il portiere romano sarà ancora decisivo all’84esimo, questa volta sul destro da pochi metri di Luvumbo. Al novantesimo occasione gigante sul mancino di Viola che, da pochi passi, spedisce la palla sulla traversa. Nonostante l’uomo in meno il Lecce resiste e si regala i primi tre punti del suo campionato. Cagliari che invece rimane fermo a due.
BOLOGNA-EMPOLI 1-1
Non riesce ancora a ingranare il Bologna di Vincenzo Italiano. Allo Stadio Renato Dall’Ara i rossoblù non vanno oltre l’1-1 con l’Empoli. Succede tutto nei primi tre minuti. Al secondo di gioco Fabbian sfrutta un calcio d’angolo di Miranda battuto dalla destra e con un tap-in facile facile porta i padroni di casa avanti. Reazione Empoli che non si fa attendere. Dopo neanche un minuito Pezzella arriva sul fondo e dalla sinistra fa partire un ottimo cross. Sul pallone arriva Gyasi che, da pochi passi, riporta subito il match in parità. 1-1 al terzo minuto di gioco. Al 38′ ancora Empoli pericoloso. Protagonista sempre Pezzella che pesca Solbakken da solo in area di rigore. L’ex Roma a pochi metri dalla porta si divora la rete del vantaggio sparando il pallone su Skorupski. Al minuto 41 è invece Orsolini a concludere sul fondo un’ottima occasione. Dopo un primo tempo giocato su buoni ritmi, la ripresa non offre spunti interessanti. Il Bologna cerca di costruire sfruttando soprattutto gli esterni ma l’Empoli fa ottima guardia. Nonostante qualche tentativo da parte di Orsolini, il Bologna non riesce a sfondare. Al Renato dall’Ara le due squadre si spartiscono così un punto a vicenda. Bologna che sale a quota due in classifica, Empoli a cinque.
NAPOLI-PARMA 2-1
Emozioni allo Stadio Diego Armando Maradona. Il Napoli di Conte da continuità alla vittoria sul Bologna e batte anche la rivelazione Parma. A partire meglio però sono gli ospiti che, al 15esimo, sfiorano il goal con la traversa di Kowalski. Dopo neanche 30 secondi è Bonny a fare i conti con la sfortuna. La conclusione dalla distanza del francese infatti si infrange sul palo. L’inizio del Parma è straripante. Al 16esimo Sohm si mette in proprio, supera metà Napoli e serve Bonny in area di rigore. L’attaccante viene steso in area da Meret, per l’arbitro non ci sono dubbi: rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso centravanti francese che, di destro, spiazza Meret. È uno a zero Parma. Reazione Napoli al 40′ minuto, con il destro di Kvaratskhelia respinto da Suzuki. Primo tempo in archivio con il risultato di 1-0 per il Parma. Nella ripresa il Napoli inizia a spingere e, al 65′, Buongiorno va vicinissimo al goal colpendo la traversa da pochi metri. Le emozioni però non sono finite. Al settantacinquesimo minuto Suzuki travolge in uscita Neres. Il portiere, già ammonito, viene espulso lasciando così la sua squadra in 10 uomini. Doppia beffa per il Parma che, avendo finito i cambi, è costretto a mettere un giocatore di movimento in porta: tra i pali va Del Prato. Complice l’uomo in più e l’assenza del portiere, il Napoli nel recupero stravolge il match. Prima Lukaku e poi Anguissa rimontano il Parma, facendo scoppiare di gioia il Maradona. Napoli che con questa vittoria vola a sei punti in classifica, Parma fermo a quattro.
LAZIO-MILAN 2-2
Nel giorno in cui l’Olimpico ricorda lo storico allenatore del secondo scudetto biancoceleste Sven-Göran Eriksson, Lazio e Milan danno vita a un match tutt’altro che noioso. Parte bene la Lazio che, dopo pochi minuti, sfiora il goal del vantaggio sull’asse Castellanos-Dia. L’attaccante senegalese servito bene dal centravanti argentino cerca di superare in uscita Maignan. La conclusione dell’ex Salernitana viene però allontanata dalla linea di porta da Pavlovic. Pochi minuti più tardi sarà ancora il difensore serbo ad essere protagonista. All’ottavo minuto Pulisic pennella un ottimo cross da calcio d’angolo. Il difensore centrale, arrivato in estate dal Salisburgo, batte un incerto Provedel porta il Milan in vantaggio 1-0. La Lazio cerca di reagire ma il Milan difende bene e quando riparte mette in difficoltà la retroguardia biancoceleste. Prima frazione di gioco che si conclude dunque con la squadra di Fonseca in vantaggio. Nella ripresa però le cose cambiano. Nella Lazio sale in cattedra Nuno Tavares. Il terzino portoghese, al minuto 62, viene imbucato perfettamente da Dia. Arrivato sul fondo l’ex Arsenal mette un preciso pallone di mancino sul destro di Castellanos che, da pochi metri batte, un incolpevole Maignan. È uno a uno. Lazio scatenata, l’Olimpico si accende e biancocelesti rispondono siglando la rete del sorpasso quattro minuti più tardi. Protagonista ancora Tavares che, lanciato da Zaccagni, pesca Dia tutto solo in area di rigore. L’attaccante senegalese a pochi centimetri dalla porta spedisce in rete pallone, siglando il suo primo goal con la maglia biancoceleste. Le emozioni però non sono finite. Fonseca inserisce dalla panchina gli esclusi di russo Hernandez e Leao. È proprio l’esterno portoghese al minuto 72 a trovare la rete del pareggio, dopo l’assist dell’ex Roma Abraham. Nel finale la Lazio ha l’occasione di poter vincere la gara. Castellanos serve in area di rigore Zaccagni che, a pochi passi da Maignan, si fa ipnotizzare dal portiere francese. Allo stadio olimpico di Roma finisce 2-2. Lazio che sale così a quota quattro punti, Milan fermo a due.
GENAO-HELLAS VERONA 0-2
Ottimo inizio di stagione per l’Hellas Verona di Paolo Zanetti. Dopo la sconfitta contro la Juventus, i gialloblù ritornano alla vittoria espugnando per due a zero Marassi. A iniziare meglio però sono i padroni di casa del Genoa. Al 28′ Sabelli pesca Vasquez tutto solo in area di rigore. La conclusione mancina del difensore messicano si stampa però sulla traversa, Verona graziato. Al 33′ risposta Hellas. Suslov pesca Harroui in area, il destro dell’ex Frosinone viene prontamente respinto da Gollini. Primo tempo che si conclude dunque sul risultato di 0-0. Ripresa che si apre con una grandissima occasione per il Genoa. Al minuto 51 Messias, a tu per tu con Montipo’, spedisce con il destro il pallone sul fondo dopo un’ottima percussione centrale. Beffa per i padroni di casa in arrivo. Tre minuti più tardi Lazovic fa partire un cross dalla sinistra. Gollini smanaccia in uscita e Tchatchoua si fa ritrovare pronto sulla ribattuta, siglando la rete del vantaggio Hellas. Qualche minuto più tardi è Thorsby a regolare l’occasione del raddoppio Verona. L’ex Sampdoria colpisce il pallone di mano in area di rigore mandando così gli ospiti dal dischetto. Dagli undici metri Tengstedt non sbaglia, è 0-2. Il Genoa cerca la reazione ma le speranze per il club ligure si spengono sul mancino di Messias terminato di poco sul fondo. Da lì in poi sarà gestione Hellas Verona che, senza rischiare troppo, riesce a portarsi a casa altri tre punti fondamentali dopo quelli ottenuti alla prima giornata contro il Napoli. Verona che sale così a quota sei punti, Genoa fermo a quattro.
FIORENTINA-MONZA 2-2
Goal e spettacolo al Franchi tra Fiorentina e Monza. I viola di Palladino sono chiamati ad una reazione dopo un inizio stagionale tutt’altro che positivo. Dopo un avio abbastanza positivo per i padroni di casa, è la squadra di Alessandro Nesta a portarsi in vantaggio. Al 17′ minuto Pereira pesca Đurić in area di rigore. L’attaccante del Monza è il più veloce ad arrivare sulla palla, battendo con il destro un incolpevole Terracciano. La prima mezz’ora per la Fiorentina e da incubo. Al minuto 31 Maldini controlla e fa partire dai 25 metri un destro preciso e potente all’angolino basso: è 0-2 per gli ospiti. L’ex Milan sfiora addirittura la doppietta personale, sparando sul palo una conclusione al 40esimo minuto. Quando ormai il primo tempo sembrava essere destinato a concludersi con il doppio vantaggio Monza, ecco la risposta Fiorentina. Da calcio d’angolo Ranieri colpisce di testa e allunga per Moise Kean. L’ex attaccante della Juventus con il destro devia la palla alle spalle di Turati riaprendo così la partita. Nella ripresa i viola crescono ma la porta sembra stregata. Prima Ikoné e poi Kean devono arrendersi ad un ottimo Turati, che al 90′ salva l’impossibile sul centravanti italiano. Quando ormai il Monza pregustava il sapore di tre punti ecco la beffa. Al 95′ Adli pesca con il destro Gosens. L’esterno ex Atalanta si inserisce perfettamente tra due giocatori avversari e di testa batte l’estremo difensore avversario: è 2-2. Finisce così la sfida del Franchi, con la Fiorentina che non riesce ancora a trovare la prima vittoria stagionale. La squadra di Palladino sale a tre punti, Monza fermo a due.
UDINESE-COMO 1-0
L’Udinese dà continuità alla vittoria contro la Lazio e certifica l’ottimo momento di forma. Al Bluenergy stadium di Udine è uno a zero per i padroni di casa contro un Como ancora la ricerca della prima vittoria. Nel primo tempo sono però gli ospiti a fare meglio. Prima Da Cunha al 16′, poi Mazzitelli circa venti minuti più tardi vanno vicini alla rete. Nonostante il buon avvio è però l’Udinese passare in vantaggio. Al 41′ minuto Ehizibue arriva sul fondo e di destro crossa al centro per Brenner. Il centravanti brasiliano colpisce al volo e batte un Pepe Reina non perfetto, portando così i padroni di casa avanti a pochi minuti dall’intervallo. Da segnalare a pochi secondi dalla fine del primo tempo un’ottima conclusione di Strefezza finita di poco sul fondo. Nella ripresa il Como reagisce, arrivando spesso alla conclusione. Al 71′ ci prova l’ex Real Madrid Nico Paz, ma il suo sinistro finisce di poco al lato. La svolta della gara potrebbe arrivare nel recupero. Al 91′ Payero colpisce di mano in area di rigore. Dopo una revisione al VAR, l’arbitro assegna rigore per il Como. Al minuto 95 si presenta del dischetto Cutrone che con il destro spedisce clamorosamente sul fondo. Finisce così 1-0 per i padroni di casa. Udinese che vola così a quota sette punti, Como fermo a uno.
JUVENTUS-ROMA 0-0
Finisce a reti bianche la sfida dell’Allianz Stadium tra Juventus e Roma. Il big match di domenica sera non regala particolari emozioni, anzi. A fare bella figura sono le due difese, a discapito di due attacchi sterili e poco propositivi. Il primo squillo è della Roma che, al minuto numero 12, spaventa lo Stadium con un destro dalla distanza di Pellegrini intercettato in calcio d’angolo. Risposta Juve che arriva al 41º minuto. Mbangula e Yildiz scambiano molto bene sulla sinistra. L’esterno turco arriva sul fondo e di mancino pesca Vlahović in area di rigore. L’attaccante serbo, arrivato prima di tutti sul pallone, mastica la conclusione mancina che viene allungata in calcio d’angolo da Svilar. Termina 0-0 una prima frazione di gioco non del tutto entusiasmante. Nella ripresa cambia poco. Thiago Motta al rientro dagli spogliatoi lancia subito i neo arrivati Koopmeiners e Conceição. Al 48′ minuto è proprio il centrocampista olandese a servire Vlahovic che, in area di rigore, rientra su se stesso e calcia con il destro. Il tiro del serbo però non spaventa Svilar, che guarda il pallone spegnersi sul fondo. Da lì in poi succede veramente poco con le due squadre che prediligono un atteggiamento difensivo e attendista, evitando così di spingersi in avanti. L’ultima emozione della gara la regala la Roma al 90′ minuto quando, una conclusione di sinistro di Angeliño, finisce di poco sul fondo. Finisce 0-0 il match dell’Allianz Stadium tra Juventus e Roma. Bianconeri che salgono a quota sette punti, giallorossi e due.
In archivio la testa giornata, la Serie A tornerà tra due settimane. Al termine della sosta, in attesa che la Lega annunci anticipi e posticipi, avremo le seguenti partite: Atalanta-Fiorentina; Cagliari-Napoli; Como-Bologna; Lazio-Hellas Verona; Genoa-Roma; Milan-Venezia; Empoli-Juventus; Monza-Inter; Parma-Udinese e Torino-Lecce.
CLASSIFICA
INTER 7
JUVENTUS 7
TORINO 7
UDINESE 7
HELLAS VERONA 6
NAPOLI 6
EMPOLI 5
LAZIO 4
PARMA 4
GENOA 4
FIORENTINA 3
ATALANTA 3
LECCE 3
MILAN 2
MONZA 2
CAGLIARI 2
ROMA 2
BOLOGNA 2
VENEZIA 1
COMO 1
Di Alessandro Sciacqua