Cerca
Close this search box.

Serie A, il resoconto della seconda giornata. Male le romane. La Juventus fa due su due

In archivio anche la seconda giornata di Serie A. Ad aprire le danze, sabato 24 agosto alle 18:30, le sconfitte esterne per 2-1 di Milan e Lazio rispettivamente contro Parma e Udinese. In serata l’Inter batte 2-0 il Lecce mentre il Genoa espugna Monza per una rete a zero.

Domenica che si apre con il pareggio 0-0 tra Fiorentina e Venezia e la vittoria 2-1 del Torino contro l’Atalanta. In serata il Napoli batte 3-0 il Bologna mentre la Roma crolla in casa 2-1 contro l’Empoli. Giornata conclusa infine con i due posticipi del lunedì. Alle 18:30 Cagliari-Como 1-1 mentre alle 20:45 Hellas Verona-Juventus 0-3.

PARMA-MILAN 2-1

Continua a sorprendere il Parma di Fabio Pecchia. Dopo il pareggio contro la Fiorentina, il club emiliano stende il Milan di Paulo Fonseca. Allo Stadio Ennio Tardini i ducali partono subito alla grande. Dopo due minuti il Milan lascia scoperta la fascia di destra dove sale a grandi falcate Emanuele Valeri. Il terzino ex Cremonese arriva sul fondo e mette al centro dell’area di rigore un pallone basso e preciso sul quale di fionda Denis Man. L’esterno romeno arriva per primo sulla sfera e, lasciato colpevolmente tutto solo, con l’interno mancino batte un incolpevole Maignan. Il Milan cerca una reazione ma è il Parma la squadra che sembra avere il controllo della partita. Per trovare un occasione rossonera bisogna arrivare attorno al trentesimo minuto quando, prima Okafor e poi Pavlovic, costringono Suzuki a dover intervenire per due volte. La prima frazione di gioco si conclude dunque sull’uno a zero per i padroni di casa. Nella ripresa la squadra di Fonseca sembra entrar meglio. Al 47′ Reijnders ci prova dalla distanza, ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. La reazione del Milan però si fa sentire e, al 66′, Rafael Leao si mette in mostra. L’esterno portoghese entra in area di rigore, arriva sul fondo e mette al centro un pallone che Pulisic deve solo appoggiare in rete: è 1-1. Nel momento in cui sembra che il Milan possa azzannare la partita e portarsela a casa, esce fuori il Parma. La squadra di Pecchia, vicina al secondo gol più di una volta, si rimette in gara e, al minuto numero 77, fa esplodere di gioia il Tardini. Azione simile al primo gol, Almqvist scatta sulla sinistra e mette un cross preciso al centro, Theo Hernandez si perde totalmente Cancellieri che con il destro spiazza Maignan: 2-1 per il Parma. Nel finale il Milan ci prova ma senza essere mai veramente pericoloso. Al 96′ arriva il fischio finale che sancisce la vittoria dei pardoni di casa, che salgono così a quota quattro punti. Solamente un punto invece quello guadagnato dal Milan nelle prime due giornate.

UDINESE-LAZIO 2-1

Prima trasferta amara per la nuova Lazio di Marco Baroni. Al Bluenergy Stradium di Udine, i biancocelesti cadono per due reti ad una contro l’Udinese di Kosta Runjaić. Gara che si mette subito in discesa per i padroni di casa. Dopo cinque minuti Thauvin controlla un pallone nella zona destra del campo e con l’esterno sinistro mette al centro dell’area di rigore un pallone preciso per Lucca. La difesa biancoceleste, ingannata dalla bandierina alzata del guardalinee, si ferma e lascia l’attaccante ex Pisa totalmente libero di saltare e spedire la palla in rete. Dopo un consulto al VAR la rete viene convalidata, 1-0 Udinese. La Lazio cerca una timida reazione ma senza creare i presupposti per il gol, anzi. Nella prima frazione di gioco sono i padroni di casa a fare la partita. Al minuto numero 30 Ivan Provedel è chiamato a fare una grande parata sul tiro ravvicinato di Thauvin, per evitare di chiudere i primi 45 minuti sotto di due gol. Si va dunque negli spogliatoi con il risultato di 1-0 per la squadra di Runjaić. La ripresa sembra una copia del primo tempo. Dopo cinque minuti dal fischio d’inizio, Guendouzi perde una palla sanguinosa a centrocampo. Sulla sfera si catapulta Thauvin che poi parte per un azione solitaria. L’esterno francese parte da centrocampo e arriva in area di rigore, senza la minima opposizione da parte della difesa biancoceleste. A pochi metri da Provedel fa partire una conclusione precisa che si insacca in rete: 2-0. Notte fonda per la Lazio, che non riesce a trovare il modo per impensierire una difesa ermetica da parte dell’Udinese. La scossa potrebbe in qualche modo arrivare al minuto 68 quando l’esterno friulano Kamara viene espulso per doppio giallo. La squadra di Baroni cerca di sfruttare la superiorità numerica ma senza riuscirci. L’organizzazione e l’attenzione dei padroni di casa manda in crisi una Lazio spaesata e senza idee. Il gol biancoceleste arriva poi al minuto 96, quando Isaksen, su respinta di Okoye dopo un tiro di Castellanos, appoggia in rete la palla. “Scossa”, si fa per dire, arrivata troppo tardi. Ad Udine finisce 2-1 per i padroni di casa che, dopo il pareggio contro il Bologna, si portano a quota quattro punti. Sono tre invece i punti raccolti dalla squadra di Marco Baroni.

INTER-LECCE 2-0

Prima vittoria stagionale per l’Inter campione d’Italia. A San Siro la squadra di Simone Inzaghi vince in scioltezza 2-0 contro il Lecce, dopo la falsa partenza di Genova. Gara indirizzata dopo solo 5 minuti. Dimarco raccoglie dalla sinistra un pallone respinto dalla difesa leccese e, di sinistro crossa al centro dell’area di rigore un pallone che viene spizzato da Taremi. Sul tocco del centravanti arrivato dal Porto arriva Darmian, che di testa corregge la traiettoria in rete battendo Falcone: è subito 1-0 per i padroni di casa. L’Inter continua ad attaccare. Al 12′ sempre Dimarco protagonista: il suo cross viene smanacciato dall’estremo difensore del Lecce che offre la palla a Barella. L’ex Cagliari si coordina e al volo conclude verso la porta. Il suo tiro, indirizzato probabilmente verso la rete, viene respinto da Baschirotto. Nel finale di primo tempo il Lecce cerca di impensierire Sommer con Rafia ma senza risultati. Primo tempo in archivio dunque sull’1-0 per la squadra di Inzaghi. Nella ripresa i nerazzurri vanno più volte vicini alla seconda rete: due volte con Thuram e una con Taremi. Per trovare il gol della tranquillità bisogna però aspettare il 69′ minuto. Gaspar trattiene illegalmente Thuram in area, per il direttore di gara non ci sono dubbi: è rigore. Dal dischetto il solito glaciale Çalhanoğlu batte Falcone e porta l’Inter sul 2-0. I restanti minuti di gara non regalano particolari emozioni, con i padroni di casa in totale controllo della partita. Prima vittoria per la squadra milanese, che si porta così a quota quattro punti. Inizio difficile per il Lecce che, dopo aver perso 4-0 in casa contro l’Atalanta, si deve arrendere anche all’Inter.

MONZA-GENOA 0-1

Inizio in salita per il Monza di Alessandro Nesta. All’U-Power Stadium i padroni di casa crollano 1-0 contro il Genoa di Gilardino, orfano di Retegui e Guðmundsson. Prima occasione per gli ospiti. Al 17′ Messias parte dalla destra, si accentra e cerca la conclusione verso la porta. Il sinistro del brasiliano finisce di poco sul fondo, spaventando i tifosi di casa. Il primo tempo si svolge su un sostanziale equilibrio. Al minuto 47 della prima frazione di gioco Dani Mota offre a Kyriakopoulos che di mancino crossa al centro dell’area di rigore. Il cross dell’esterno greco viene raccolto da Birindelli che di destro la ripropone al centro. Sul pallone arriva Petagna che, a pochi metri dalla porta, si divora il gol del vantaggio. Sul colpo di testa dell’attaccante, respinto da Gollini, arriva prima di tutti Maldini che la devia in rete portando avanti il Monza. Gioia interrotta dal VAR che segnala una posizione di fuorigioco. Finale di primo tempo dalle mille emozioni. Al termine dei sei minuti di recupero concessi Sabelli, dopo aver recuperato palla nella metà campo avversaria, offre con il destro un cross delizioso per Pinamonti. L’ex attaccate del Sassuolo stacca in area di rigore e porta il Genoa in vantaggio. Prima frazione di gioco che si conclude dunque uno a zero per gli ospiti. Ripresa che si gioca su ritmi abbastanza bassi e che non concede particolari spunti fino al minuto 78. Dalla fascia sinistra Caprari fa partire un cross che attraversa tutta l’area di rigore senza essere deviato da nessun calciatore. Il pallone prende traiettoria che inganna Gollini e si spegne sul palo, brivido per il Genoa. Buon momento per il Monza che all’83’ si rende ancor pericoloso con Kyriakopoulos. La conclusione del greco è l’ultimo sussulto della partita. A Monza finisce uno a zero per gli ospiti che si portano dunque a quota quattro punti. Monza fermo ancora a uno.

FIORENTINA-VENEZIA 0-0

Secondo pareggio consecutivo per la Fiorentina di Palladino. Allo stadio Artemio Franchi i padroni di casa non vanno oltre lo 0-0 contro la neopromossa Venezia. Buon inizio per i viola che si rendono pericolosi nei primi 15 minuti prima con Parisi poi con Kean senza però impensierire più di tanto la porta di Joronen. Al 18′ è però il Venezia a sfiorare la rete. Da sviluppo di calcio d’angolo Duncan crossa di mancino un pallone preciso al centro dell’area di rigore. Sulla sfera arriva Idzes che, a pochi metri dalla porta, spara alto con il destro. Al minuto numero 30 risposta Fiorentina. Da sviluppo di calcio di punizione Kouame cerca la rovesciata ad altezza dischetto dell’area di rigore. La conclusione dell’attaccante ivoriano viene respinta da un ottimo intervento di Joronen che salva così il risultato. La Fiorentina alza i giri dell’orologio e, al 38′, l’estremo difensore del Venezia è chiamato ad un altro grande intervento sulla conclusione ravvicinata di Parisi. Prima frazione di gioco in archivio sul risultato di 0-0. Nella ripresa la Fiorentina ci prova ma senza trovare lo spunto decisivo. Al minuto 66 è addirittura il Venezia che sfiora il vantaggio, con un ottima conclusione di Zampano respinta da Terracciano. Nel finale, a due dalla fine, Biraghi ci prova dalla distanza andando a pochi centimetri dalla porta di Joronen. Al Franchi finisce 0-0, tra i fischi dei tifosi presenti allo stadio. Fiorentina che con questo pareggio raggiungi quota due punti. Venezia fermo a uno.

TORINO-ATALANTA 2-1

Continua a sorprendere il Torino di Vanoli. Dopo l’ottimo pareggio a Milano contro il Milan, i granata battono l’Atalanta giocando un calcio di grandissimo livello. Nella giornata in cui il popolo granata contestava la dirigenza Cairo, reo di non aver alzato negli anni il livello e l’ambizione del club granata, la squadra di Vanoli regala una grande soddisfazione ai tifosi. Allo Stadio Olimpico Grande Torino il “toro” batte 2-1 l’Atalanta di Gasperini, considerata da molti una delle squadre più complete del campionato. La gara per i padroni di casa si mette però subito in salita. Al minuto 25 Zappacosta trova Retegui al centro dell’area di rigore. L’attaccante ex Genoa stacca tra due difensori e con un ottimo colpo di testa batte Milinkovic-Savic. Per il centravanti italo-argentino è il terzo gol in due partite con la “dea”. La reazione del Torino non si fa attendere. Cinque minuti più tardi Adams e Ilic scambiano alla perfezione nello stretto. L’attaccante inglese serve il centrocampista serbo che, solo davanti a Carnesecchi, batte il portiere ex Cremonese con un pallonetto delizioso: è 1-1. Nel primo tempo ancora “toro” protagonista. Nel secondo minuto di recupero Carnesecchi esce a vuoto su un pallone per Tameze. Il centrocampista francese cerca in area di rigore l’ex Zapata che di testa indirizza la palla verso la porta. Determinate il salvataggio sulla linea dell’ex Hellas Verona Hien. Ripresa che inizia subito con il botto per i padroni di casa. Al minuto 48 Ilic serve Zapata che conclude verso la porta. Il tiro dell’attaccante colombiano viene respinto da Carnesecchi ma sulla ribattuta arriva prima di tutti Che Adams che realizza la sua prima rete in maglia granata. Rimonta completata, è 2-1 Torino. L’Atalanta cerca la reazione ma senza riuscire a creare i presupposti per la rete del pareggio. Quando ormai la gara sembrava indirizzata verso la vittoria granata ecco il colpo di scena. Al minuto 94 Coco stende in area il giovane Cassa, è rigore per l’Atalanta. Dal dischetto si presenta Pasalic. Il destro del croato dagli undici metri viene però intuito e respinto da Milinkovic-Savic, che regala ai suoi tifosi e compagni 3 punti. Toro che raggiunge così quota quattro. Atalanta sorpassata a tre.

NAPOLI-BOLOGNA 3-0

Prima vittoria in Serie A per il nuovo Napoli targato Antonio Conte. Allo Stadio Diego Armando Maradona i padroni di casa si impongono con un secco 3-0 sul Bologna di Vincenzo Italiano. Inizio subito positivo per i partenopei, vicini alla rete dell’uno a zero dopo 50 secondi con il sinistro di Raspadori, che si spegne di poco sul fondo. Reazione Bologna che arriva al trentesimo, con il destro ravvicinato di Castro bloccato da Meret. Gara che si sblocca al secondo minuto di recupero. Politano rientra sul sinistro e offre a Kvaratskhelia. Il georgiano di prima intenzione pesca perfettamente Di Lorenzo in area di rigore. Il capitano del Napoli controlla di destro e poi con il sinistro batti Skorupski. È uno a zero Napoli. La prima frazione di gioco si conclude dunque con i padroni di casa avanti di uno. Nella ripresa la squadra di Conte è in controllo e al 58′ sfiora il raddoppio con una conclusione mancina di Politano che fa la barba al palo. Gol solo rimandato. Al minuto 74 infatti Kvaratskhelia si invola in solitaria verso l’area avversaria. L’esterno georgiano fa partire un tiro di sinistro dal limite dell’area che, intercettato da un difensore del Bologna, spiazza Skorupski e si infila in rete: 2-0. Nel finale spazio anche al neo acquisto Neres. Il brasiliano si rende subito protagonista nei minuti di recupero con un assist delizioso per Simeone che chiude la partita sul tre a zero. Primi tre punti per il Napoli di Conte, che si riprendere dopo la pesante sconfitta contro il Verona. Bologna ancora fermo a quota uno.

ROMA-EMPOLI 1-2

Doveva essere il “Dybala Day”, lo Stadio Olimpico aspettava la gara contro l’Empoli per festeggiare la mancata partenza della “joya” direzione Arabia, ma la realtà è stata un’altra. L’Empoli di Roberto D’Aversa batte la Roma a domicilio 2-1, rovinando la festa ai tifosi giallorossi. Nonostante l’euforia iniziale, sono gli ospiti a rendersi subito pericolosi. Dopo nove minuti, da sviluppo di calcio d’angolo, Gyasi si ritrova tutto solo davanti a Svilar. La conclusione di testa dell’esterno dell’Empoli, a pochi metri della porta, rimbalza a terra e finisce clamorosamente sul fondo graziando così la retroguardia giallorossa. Circa 10 minuti più tardi è la traversa a salvare la Roma. Fazzini entra in area di rigore e calcia verso la porta, Svilar respinge il pallone che finisce sulla testa di Colombo. L’attaccante ex Milan a pochi metri dalla porta totalmente sguarnita, colpisce di testa ma indirizza clamorosamente la palla sulla traversa. Seconda grande occasione per l’Empoli nel giro di pochi minuti. Il gol per gli ospiti è solamente rimandato. Al minuto 44 Fazzini serve Pezzella. L’esterno italiano fa partire dalla sinistra un cross spizzato di tesa da Colombo che finisce sul destro di Gyasi. Questa volta l’attaccante dell’Empoli non sbaglia e batte Svilar. Uno a zero per gli azzurri. Ripresa che si apre con una Roma in cerca di reazione. Al 50′ il destro di Pellegrini dal limite dell’area di rigore si stampa sulla traversa e, sulla ribattuta, Mancini colpisce il palo di testa. Nel momento in cui i giallorossi sembrano essere più propositivi Paredes commette una sciocchezza. Il centrocampista argentino perde palla a centrocampo contro Esposito. L’attaccante ex Inter si dirige verso la porta avversaria e, una volta entrato in area, viene scalciato da dietro proprio dall’ex regista della Juventus. Per l’arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore per l’Empoli. Dal dischetto Colombo con il mancino spiazza Svilar: è 0-2. La Roma cerca di rientrare in gara a dieci dalla fine grazie al gol di Shomurodov. L’attaccate ex Genoa sfrutta un cross dalla destra di Baldanzi e batte Vásquez. La squadra di De Rossi cerca l’assalto finale me le speranze per i giallorossi si spengono sul palo di Dybala al 94esimo. Inizio shock per la Roma, ferma a quota un punto dopo aver affrontato Cagliari ed Empoli. Toscani che invece, grazie alla vittoria in terra romana, volano a quattro.

CAGLIARI-COMO 1-1

Finisce con un pareggio il match dell’Unipol Domus tra Cagliari e Como. Subito bene i padroni di casa che, dopo 12 minuti, sfiorano il goal con un mancino di Luvumbo respinto da Reina. Al 32′ reazione Como, con una conclusione dalla distanza dell’ex Lecce Strefezza. Nel finale di primo tempo però è proprio il Cagliari sbloccare la partita. Luperto, lasciato colpevolmente solo in area di rigore, gira di testa la palla al centro dell’area di rigore. Pepe Reina non si intende con Barba ed esce dai pali in maniera indecisa. Sul pallone vagante arriva Piccoli che di testa insacca la palla in rete: è uno a zero per i padroni di casa. Primo tempo che si conclude con la squadra di Nicola avanti di uno. Nella ripresa arriva la reazione Como. Al 53esimo, da sviluppo di calcio d’angolo, Cutrone riporta il risultato sull’1-1. L’attaccante ex Milan, dopo il cross di Strefezza, sfrutta un rimpallo in area di rigore e da pochi metri batte Scuffet. Prima soddisfazione in Serie A per il centravanti con la maglia del club lombardo. Al minuto 77 Reina e Barba, dopo una conclusone centrale di Lapadula, rischiano il pasticcio. Il palo salva la porta dell’estremo difensore spagnolo. Quando ormai la gara sembrava indirizzata verso il pareggio ecco l’occasionissima per il Como. Al 91′ Cutrone pesca in area di rigore Carri che si libera della marcatura, controlla di petto e con il destro da pochi metri spedisce la palla alta sopra la traversa. Lo stesso attaccante qualche minuto più tardi non riesce a deviare in porta un cross dalla sinistra di Nico Paz. Finisce dunque 1-1 il match tra Cagliari e Como. Padroni di casa che salgono così a quota due punti. Como ferma uno.

HELLAS VERONA-JUVENTUS 0-3

Sembra una macchina perfetta la nuova Juventus di Thiago Motta. Dopo il 3-0 casalingo al Como, i bianconeri battono a domicilio con lo stesso risultato anche l’Hellas Verona. Ad iniziare meglio però sono i padroni di casa. La squadra di Zanetti nei primi 10 minuti mette sotto la Juventus costringendola a rintanarsi nella propria metà campo. Il primo squillo juventino è al minuto 17 quando Locatelli, calciando della distanza, costringe Montipò ad un grande intervento. Cinque minuti più tardi il giovane Savona si vede annullare il goal per posizione di fuorigioco. La squadra di Thiago Motta deve aspettare solamente pochi minuti per passare in vantaggio. Al 27′ infatti Yildiz pesca Vlahović in area di rigore. L’attaccante serbo a tu per tu con il portiere avversario è glaciale e con il mancino realizza il gol dell’uno a zero. La Juventus continua ad attaccare e, dieci minuti dopo la prima rete, trova anche il raddoppio. Mbangula arriva sul fondo e con un sinistro preciso pesca in area di rigore Savona. Il giovane terzino colpisce di testa e beffa Montipò. È due a zero per i bianconeri. Primo tempo che si conclude dunque con gli ospiti sul doppio vantaggio. Cambia poco nella ripresa, è la Juventus a controllare la gara. Al 51′ Mbangula si invola verso la porta avversaria. L’esterno ex Juventus Next Gen viene steso da Tchatchoua in area: non ci sono dubbi, è rigore. Dal dischetto Vlahović batte Montipò e porta gli ospiti su più tre. Da lì in poi sarà semplice gestione per la Juventus che si porta a casa altri tre punti dopo quelli conquistati contro il Como. Hellas Verona che invece frena dopo la vittoria sul Napoli.

Prossima giornata che si aprirà venerdì 30 agosto alle 18:30 con la sfida tra Venezia e Como. Alle 20:45 primo big match stagionale con Inter e Atalanta in campo. Terzo turno che proseguirà sabato 31 agosto con i match delle 18:30 tra Bologne ed Empoli e Lecce e Cagliari. Alle 20:45 spazio per Lazio-Milan e Napoli-Parma. Giornata che si concluderà poi domenica con Fiorentina-Monza e Genoa-Hellas Verona alle 18:30 mentre, alle 20:45, in campo Juventus-Roma e Udinese-Como.

CLASSIFICA

JUVENTUS 6

INTER 4

TORINO 4

GENOA 4

PARMA 4

UDINESE 4

EMPOLI 4

ATALANTA 3

LAZIO 3

HELLAS VERONA 3

NAPOLI 3

CAGLIARI 2

FIORENTINA 2

MILAN 1

ROMA 1

MONZA 1

VENEZIA 1

BOLOGNA 1

COMO 1

LECCE 0

Di Alessandro Sciacqua

Condividi su

Pensieri e parole di
Guido De Angelis

Lazio, Lukaku: “Tare rifiutò 30 milioni per me, mi arrabbiai. Gli infortuni hanno condizionato la mia carriera”

L’ex terzino della Lazio Jordan Lukaku ha rilasciato un’intervista al magazine SoFoot, nella quale ha anche ripercorso gli anni in biancoceleste. Di seguito le…

Torino-Lazio, biglietti in vendita da oggi: tutte le info

Sono in vendita da oggi i biglietti per la terza trasferta stagionale del campionato della Lazio. I biancocelesti sfideranno il Torino allo Stadio Olimpico…

Lazio-Verona, da domani la vendita dei tagliandi

Terminata la sosta nazionali sarà tempo di tornare allo stadio per i tifosi biancocelesti. La Lazio, tramite una nota ufficiale, ha reso noto che…

Leggi anche

Lazio, Lukaku: “Tare rifiutò 30 milioni per me, mi arrabbiai. Gli infortuni hanno condizionato la mia carriera”

#LazioSerie A

Torino-Lazio, biglietti in vendita da oggi: tutte le info

#LazioSerie A

Lazio-Verona, da domani la vendita dei tagliandi