Tornano ad accendersi i riflettori sulla Serie A. Dopo mesi di attesa, finalmente riparte il massimo campionato italiano. Inaugurano le danze sabato 17 agosto alle ore 18:30 i padroni dell’Inter in trasferta contro il Genoa, in un match dalle mille emozioni terminato 2-2. In concomitanza il Parma, fresco di promozione, ferma in casa la Fiorentina sull’1-1. Alle 20:45 spazio ad altri due pareggi: quello per 2-2 tra Milan e Torino e lo 0-0 di Empoli-Monza.
Domenica calcistica aperta alle 18:30 dalla sorprendete vittoria per 3-0 del Verona sul Napoli e dal pareggio 1-1 tra Bologna e Udinese. Alle 20:45 in campo le due romane. Bene la Lazio, vittoriosa 3-1 sul Venezia. 0-0 invece in Sardegna tra Cagliari e Roma.
Concludono la giornata i match tra Lecce-Atalanta 0-4 e Juventus-Como 3-0.
GENOA-INTER 2-2
Inizia da Genova il campionato dell’Inter campione in carica. I nerazzurri si affidano al blocco scudetto, non inserendo nessun nuovo acquisto. Novità invece nel Genoa, orfano di Retegui e Guðmundsson. La squadra di Inzaghi sembra iniziare meglio tant’è che, al 15′ minuto, Hakan Calhanoglu sfiora il gol del vantaggio con un tiro che esce di poco sulla destra di Gollini. Il match si stappa al 20′, è di Alessandro Vogliacco il primo gol di questa Serie A. Il difensore italiano si avventa su una palla sfuggita a Sommer e batte la difesa avversaria: Marassi può festeggiare il gol del vantaggio. La reazione dell’Inter non si fa attendere. I nerazzurri si proiettano costantemente in avanti e, al 30′, Marcus Thuram svetta di testa spedendo in rete un ottimo cross dalla destra di Barella, è 1-1. Nel primo tempo da segnalare anche un rigore assegnato all’Inter, poi revocato con l’ausilio del VAR. Si va dunque negli spogliatoi con il risultato fermo in pareggio. Nella ripresa il canovaccio è simile al primo tempo, con l’Inter che tiene in controllo la partita ed il Genoa che respinge le avanzate offensive. L’episodio che potrebbe indirizzare la gara avviene all84′. Thuram, servito in area da Frattesi, batte con un pallonetto morbido Gollini. La rete, prima annullata per fuorigioco, viene convalidata dopo revisione al VAR: è 1-2 per l’Inter. Questa prima giornata ci ha regalato diverse emozioni e infatti, quando tutto sembrava deciso, Bisseck interviene in maniera scoordinata in area di rigore. Il centrale tedesco nel tentativo di colpire la palla di testa la controlla con il braccio, regalando al Genoa la possibilità di riprendere la gara da rigore. Dal dischetto, al minuto 95, si presenta l’ex Milan e Crotone Messias. Il brasiliano calcia centrale, Sommer intuisce e devia per sua sfortuna sui piedi dell’attaccante del Genoa, che sfrutta la ribattuta fa 2-2. Finisce così il match di Marassi.
PARMA-FIORENTINA 1-1
Inizia con un pareggio il campionato di Parma e Fiorentino. Allo Stadio Ennio Tardini le due squadre non vanno oltre l’1-1. Gara ricchi di spunti interessanti, con un Parma fin da subito propositivo grazie al tridente Mihăilă-Bonny-Man. Proprio questi ultimi due colleziona al minuto 22 la prima rete della gara. Il centravanti francese serve l’esterno romeno che, dopo un controllo orientato, calcia a giro di sinistro sul secondo palo. Nulla da fare per Terracciano, la conclusione del giocatore del Parma si insacca sotto l’incrocio dei pali di sinistra. La Fiorentina tenta una timida reazione ma sono i padroni di casa a farsi preferire. Al minuto 28 la conclusione di Sohm si infrange sulla traversa e, pochi minuti più tardi, lo stesso centrocampista va per la seconda volta vicino al raddoppio. Il primo tempo va in archivio così con il risultato di 1-0 per il Parma, che però può recriminare per le diverse palle gol non sfruttate. La ripresa inizia su ritmi leggermente più bassi rispetto al primo tempo. La scintilla per la Fiorentina arriva al 75′ quando Biraghi, dall’out di destra, si inventa una punizione di sinistro precisa che si insacca sotto la traversa. Da segnalare al minuto 83 la prima espulsione del campionato: fuori per doppia ammonizione ill neo acquisto “Viola” Pongracic, arrivato dal Lecce questa estate. Dopo 6 minuti di recupero privi di emozioni particolari, Giovanni Ayroldi manda le squadre negli spogliatoi sul risultato di 1-1. Finisce in pareggio anche la seconda gara delle 18:30.
EMPOLI-MONZA 0-0
Non si fanno male Empoli e Monza, al Carlo Castellani finisce 0-0. Inizia con un pareggio, l’ennesimo di questa giornata, la prima esperienza di Alessandro Nesta in Serie A. Gara non particolarmente emozionante, come certificato dal risultato, con un Empoli che si fa preferire e che crea qualche presupposto in più per il gol. Da sottolineare la buonissima prestazione del giovane portiere del club lombardo, Samuel Pizzignacco, decisivo in finale di primo tempo su Gyasi. Dopo un privo tempo senza spunti particolari, nella ripresa l’Empoli alza leggermente i ritmi. Primo Colombo, poi Solbakken cercano di scardinare la difesa brianzola, ma senza successo. Sul mancino dell’ex esterno della Roma, è ottimo la reazione dell’estremo difensore dell’Empoli, arrivato in estate dalla Feralpisalò. Finisce dunque 0-0, dopo 5 minuti di recupero, la prima gara per le due compagni che molto presumibilmente si sfideranno a distanza nel corso del campionato per un posto salvezza.
MILAN-TORINO 2-2
Quarto pareggio di giornata, a San Siro Milan e Torino si spartiscono un punto a testa dopo una partita dalle grandi emozioni. In campo due squadre fresche di cambiamenti in panchina. A dirigere il Milan il neo-tecnico Paulo Fonseca, per il “Toro” debutto di Paolo Vanoli. La squadre dell’ex Venezia sembra partire meglio. Solido, compatto e preciso nelle geometrie: il Torino sorprende San Siro con un primo tempo di assoluto livello. Al minuto 30, gli ospiti trovano il vantaggio al termine di una grandissima azione. Bellanova, servito con un ottimo cross dalla sinistra, indirizza con un colpo di testa la palla sul palo destro. Sulla ribattuta il difensore del Milan, Thiaw, controlla erroneamente il pallone sulla linea di porta commettendo un goffo autogol: è vantaggio Torino. Il Milan cerca una reazione ma nella prima metà di gara la squadra di Fonseca sembra ancora troppo imballata e confusionaria. L’occasione del pareggio capita sui piedi di Leao. L’esterno portoghese, lanciato a tu per tu contro Milinkovic-Savic, si fa ipnotizzare dal partire serbo, divorandosi un gol che avrebbe potuto cambiare le sorti della partita. Si va dunque negli spogliatoi con il risultato di 1-0 per il Torino. Nella ripresa il canovaccio della partita non cambia, il Torino sembra essere messo in campo veramente bene, ed il Milan lo soffre. Al minuto 68 gli ospitino sfruttano il momento e, al termine di un’azione addirittura più bella di quella che ha portato al primo gol, trovano il raddoppio con un colpo di testa nell’area piccola di Duvan Zapata. Nel calcio però le gare non sono mai veramente chiuse, soprattutto quando c’è una grande disparità nei cambi che le squadre possono effettuare. Paulo Fonseca si affida alla propria panchina per tentare un a rimonta disperata: dentro Okafor, Musah, Theo Hernandez, Morata e Rejnders, tutti quanti protagonisti nei minuti finali. Al 89′ infatti gli ultimi due collezionano le rete che riapre la gara. Il centrocampista olandese calcia verso la porta, sulla traiettoria è perfetto l’inserimento di Alvaro Morata che da rapace d’area di rigore insacca la palla in rete. Sei minuti più tardi è il tempo di Musah e Okafor. Il centrocampista statunitense mette al centro un cross preciso dalla destra, il centravanti svizzero gira in maniera ottimale la palla di prima verso la porta: nulla da fare per Milinkovic-Savic, è 2-2. Nel finale Theo Hernandez avrebbe sul mancino l’occasione per il 3-2 ma il tiro del terzino francese viene intercettato e si spegne di poco sul fondo. Inizia dunque con un pareggio anche il campionato di Milan e Torino.
HELLAS VERONA-NAPOLI 3-0
Hellas Verona SPAZIALE al Bentegodi. Apoteosi gialloblù che schianta il Napoli di Antonio Conte con un roboante 3-0. Succede tutto nella ripresa, dopo un primo tempo che scorre su ritmi piuttosto blandi. Da segnalare nella prima frazione di gioco un occasione di Kvaratskhelia. L’esterno georgiano, involato dalla destra in area di rigore, conclude ad incrociare ma trova l’ottima opposizione di Tchatchoua. In questa occasione, l’esterno azzurro, sarà costretto ad abbondare il campo. Nella ripresa, un Napoli privo del suo giocatore migliori e di diversi componenti della rosa titolare, crolla sotto i colpi del Verona. La prima rete porta la firma di Livramento. L’esterno originario di Capo Verde, sfrutta un ottimo assist di esterno di Lazovic e di prima fulmina Meret al minuto 50. Il Napoli cerca di reagire me le speranze partenopee su spengono sul destro dalla distanza di Anguissa che si stampa sulla traversa. Da qui in poi sarà tripudio gialloblù. Al 75′, dopo una serie di rimpalli, Mosquera si ritrova davanti a Meret. L’attaccate colombiano è freddissimo nell’uno contro uno e sigla la rete del 2-0. Il pomeriggio da incubo del Napoli però non termina qui. Al minuto 95 lo stesso Mosquera sigla la sua doppietta personale, al debutto in Serie A, facendo scoppiare di gioia il Bentegodi: è 3-0. Inizia nei peggiori dei modi l’esperienza di Antonio Conte sulla panchina del club azzurro colpevole, secondo le parole del tecnico leccese, di non aver saputo operare adeguatamente sul mercato. Può sorridere invece il nuovo tecnico veronese Paolo Zanetti, dopo una gara pressoché perfetta dei propri ragazzi. L’Hellas Verona diventa così la prima squadra, a livello cronologico, a vincere una partita in questa Serie A.
BOLOGNA-UDINESE 1-1
Inizia al Renato Dall’Ara il campionato di Bologna e Udinese. Da una parte i padroni di casa, chiamati a riconfermarsi dopo la storica passata stagione, conclusa con la qualificazione in Champions League. Dall’altra un’ Udinese che deve al più presto dimenticare le sofferenze dello scorso campionato. Il Bologna, orfano di Zirkzee, Calafiori e con Italiano in panchina al posto di Thiago Motta, inizia subito ben la gara. I padroni di casa sono propositivi e giocano bene, creando diverse volte i presupposti per la rete. Prima Orsolini all’ottavo minuto, poi Ndoye più tardi impensieriscono la difesa avversaria che, tra un pizzico di fortuna e alcuni interventi di Okoye, riesce a reggere l’urto e a concludere il primo tempo sullo 0-0. Nella ripresa il film della partita non cambia, il Bologna continua a spingere e, al minuto 57, trova la rete grazie ad un rigore preciso di Riaccado Orsolini che si infila sotto la traversa. I padroni di casa cercano la rete del k.o. ma senza riuscirci. L’Udinese ne approfitta e al 68, dopo uno scontro tra Payero e Skorupski, ottiene la possibilità di pareggiare anche in questo caso da rigore. Dal dischetto si presenta Thauvin. Il mancino del francese, indirizzato verso l’angolino basso a sinistra, viene intuito da Skorupski che devia in angolo. Quando il pericolo sembrava evitato ecco la beffa. Cross battuto bene dalla bandierina da Brenner che trova Giannetti libero di colpire di testa e pareggiare i conti. Dopo la rete la gara si stabilizza su un equilibrio quasi totale, con le due compagini che non si fanno male e si spartiscono un punto a testa.
CAGLIARI-ROMA 0-0
Pareggio a reti bianche tra Cagliari e Roma. All’Unipol Domus le squadre di Nicola e De Rossi non vanno oltre lo 0-0. Gara che nel primo tempo regala pochissimi spunti interessanti, con le due squadre che non creano particolari occasioni da segnalare. Bisogna aspettare la ripresa per le prime emozioni. Al minuto 55, al termine di una buona azione, Pellegrini viene servito sul dischetto dell’area di rigore. Il destro del capitano giallorosso però è troppo centrale e viene bloccato da Scuffet. Al minuto 80 ancora Roma. Dybala serve con il mancino un ottimo cross per il neo arrivato Dovbyk. L’ucraino da ottima posizione spedisce di testa la palla sulla traversa. Sul ribaltamento di fronte è il Cagliari a dover fare i conti con la sfortuna. Il destro dalla distanza di Marin infatti si stampa sul montante alto, dopo l’intervento di Svilar. Sulla ribattuta poi Piccoli spedisce altro di destro. Da segnale all’83’ il gol annullato a Pellegrini per posizione di fuorigioco. Inizia dunque con un pareggio il campionato di Cagliari e Roma.
LAZIO-VENEZIA 3-1
Può sorridere Marco Baroni, la sua prima ufficiale sulla panchina della Lazio termina con una vittoria. Allo Stadio Olimpico di Roma i biancocelesti affrontato il Venezia di Eusebio Di Francesco. La gara si mette subito in salita per i padroni di casa. Rovella pasticcia in area di rigore e serve ad Andersen la possibilità di battere a rete. Per il centrocampista si tratta del suo primo gol in Serie A, nel giorno del suo debutto. La Lazio però non ci sta e la reazione non si fa attendere. Al decimo minuto Svoboda ricambia il regalo di Rovella e si fa scippare il pallone da Valentin Castellanos. Il “Taty” entra in area e con un destro preciso batte Joronen: è 1-1. La Lazio continua a creare, al 38′ Noslin mette al centro un cross preciso dalla destra, sul pallone si fionda Castellanos che per poco di testa non trova il bis. L’asse Castellanos-Noslin sarà però determinante pochi minuti più tardi. L’esterno olandese cerca l’attaccante argentino in area di rigore con un cross basso. Il centravanti biancocelste anticipa Altare che lo colpisce da dietro: è calcio di rigore. Dal dischetto, al minuto 44, un Zaccagni glaciale trova la sua prima gioia con la fascia da capitano al braccio. La prima frazione di gioco si conclude 2-1 per la Lazio. Nella ripresa il Venezia tenta la reazione. I primi venti minuti circa del secondo tempo vedono una Lazio leggermente in affanno, con gli ospiti che cercano di forzare la giocata per trovare la rete del pareggio. Con il passare del tempo la squadra di Baroni viene fuori, fino a trovare le rete del 3-1 all’81’. Guendouzi serve sulla corsa Lazzari, il terzino italiano mette un pallone forte e teso al centro deviato nella propria porta da Altare. Nel finale di gara, Valentin Castellanos, sfiora la doppietta personale con un destro che si stampa sul palo. Buona la prima per Marco Baroni, che inaugura la sua stagione con 3 punti.
LECCE-ATALANTA 0-4
L’Atalanta inizia la sua Serie A dilagando a Lecce. Allo Stadio Via del Mare la squadra di Gasperini dimentica la delusione Supercoppa europea con una prestazione di assoluto livello. Dopo un inizio complicato gli ospiti vengono fuori grazie ai due volti nuovi Brescianini-Retegui. È dell’ex Frosinone il primo gol stagionale della “Dea”. Il centrocampista, che sembrava promesso sposo del Napoli, al 35′ trova il gol del vantaggio nerazzurro. Dieci minuti più tardi è Retegui a impreziosire il suo debutto con un gol. Nella ripresa il copione non cambia, anzi. Il Lecce esce totalmente dal campo e l’Atalanta ne approfitta per dilagare. Al 57′ ancora l’attaccante ex Genoa si rende protagonista, battendo di destro Falcone da calcio di rigore. Circa dieci minuti più tardi spazio anche alla doppietta di Brescianini, che batte l’estremo difensore del Lecce con un tiro preciso che si insacca nell’angolo basso di destra. Botta di orgoglio del Lecce che dopo la quarta rete subita cerca di uscire e rendersi pericoloso, senza però mai esserlo effettivamente. Finisce con un roboante 0-4 la sfida del Via del Mare.
JUVENTUS-COMO 3-0
Esordio convincente per la Juventus di Thiago Motta. All’Allianz Stadium di Torino, i bianconeri si impongono 3-0 sul neopromosso Como. Apre le danze una rete al minuto 23 del classe 2004 Mbangula, al suo esordio in Serie A. I padroni di casa non rischiano mai e continuano a forzare la manovra per cercare di concludere la prima frazione di gioco sul doppio vantaggio. Gli sforzi juventini vengono ripagati al 46′ del primo tempo. Weah raccoglie un ottimo cross dalla sinistra di Yildiz. La conclusione dello statunitense sbatte sulla traversa e supera la linea di porta: due a zero. Nella ripresa la Juventus continua ad attaccare rendendosi pericolosa in più circostanze. Al 47′ è Vlahovic a trovare la rete del 3-0 ma, il VAR, segnala una posizione di fuorigioco ad inizio azione: rete annullata. La seconda frazione di gioco si svolge in maniera molto simile alla prima, con un Como mai veramente pericoloso e una Juventus in totale controllo. Al 91′ c’è spazio anche per Cambiaso. L’esterno Juventino cala il tris con un mancino ti pregevole fattura dalle la distanza che batte un Pepe Reina colpevole. Può festeggiare Thiago Motta, la sua Juventus parte con tre punti e con tre gol segnati.
La Serie A tornerà in campo sabato 24 agosto con i match delle 18:30 Udinese-Lazio e Parma-Milan. Alle 20:45 in campo Inter-Lecce e Monza-Genoa. Programma che proseguirà domenica con Fiorenina-Venezia e Torino-Atalanta, alle 18:30, e Napoli-Bologna e Roma-Empoli alle 20:45.
Concluderanno la seconda giornata i posticipi di lunedì Empoli-Cagliari alle 18:30 e Hellas Verona-Juventus alle 20:45.
CLASSIFICA
ATALANTA 3
JUVENTUS 3
HELLAS VERONA 3
LAZIO 3
GENOA 1
INTER 1
MILAN 1
TORINO 1
BOLOGNA 1
UDINESE 1
FIORENTINA 1
PARMA 1
MONZA 1
ROMA 1
CAGLIARI 1
EMPOLI 1
VENEZIA 0
NAPOLI 0
COMO 0
LECCE 0
Di Alessandro Sciacqua