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Lazio-Venezia 3-1, esordio vincente per Baroni: decidono Castellanos, Zaccagni e l’autorete di Altare

L’esordio della nuova Lazio di Marco Baroni termina con una convincente vittoria per 3-1 contro il Venezia di Eusebio Di Francesco. I primi istanti di partita vedono però i capitolini iniziare con un filo di tensione, i lagunari ne approfittano e per 3’ non fanno toccare palla ai padroni di casa: proprio al 3’ arriva la rete del vantaggio degli arancioneroverdi, indecisione di Rovella che lascia la sfera comoda comoda per Andersen, il centrocampista avversario ha tempo per mirare e scoccare un destro all’incrocio, 0-1. Lo spavento iniziale è pesante ma nonostante ciò gli uomini di Baroni prendono coraggio ed iniziano a mettere in campo le idee del tecnico, calcio fatto di pressing e senza posizioni fisse. Fondamentale il lavoro di Dele-Bashiru che con la sua fisicità e i suoi strappi manda in tilt la retroguardia ospite, dopo un lavoro di costruzione la Lazio trova il pari: Castellanos pressa e recupera palla sfruttando un errore del Venezia, l’argentino è glaciale e batte Joronen per l’1-1 all’11’. Neanche 120” dopo è ancora il Taty pericoloso, gran cross dalla destra di Noslin, l’attaccante laziale prende il tempo a Svoboda ma il suo colpo di testa finisce intercettato da Joronen. La Lazio è padrona del campo e si scatena anche Zaccagni, il nuovo capitano si libera bene sulla corsia di sinistra ma il suo tiro termina largo. Al 38’ è ancora il Taty, ancora di testa su gran cross dalla destra di Noslin a incornare ma nuovamente manca l’appuntamento con la doppietta. Il momento decisivo arriva dopo 5’: gran palla tagliata in area, di nuovo uno scatenato Castellanos anticipa Sverko che lo stende ed è rigore, dal dischetto va Zaccagni che incrocia battendo Joronen per il 2-1 al 43’. Prima del duplice fischio c’è ancora tempo per l’azione personale di uno straripante Dele-Bashiru, il nigeriano si invola in solitaria ma ancora l’estremo difensore lagunare dice di no prima a lui e poi al destro a giro di Marusic sulla respinta mandando le squadre all’intervallo sul 2-1. Al rientro in campo dagli spogliatoi la musica non cambia, gli uomini di Baroni sono asfissianti nel pressing bloccando sul nascere le idee del Venezia, al 55’ il Taty lascia partire un destro dal limite, la deviazione di Svoboda fa impennare la sfera ma ancora uno straordinario Joronen con un volo plastico fa stampare Il pallone sulla traversa. Gli ospiti sembrano alle corde, Baroni fa entrare Vecino per uno stanco Rovella per tenere la pressione alta ma per diversi minuti la partita si abbassa di ritmo, Di Francesco risponde inserendo Haps a sinistra per impensierire Lazzari e la mossa si rivela vincente. L’esterno crea grandi problemi alla difesa laziale con le sue scorribande ma pecca di precisione. Baroni vede la sua squadra calare a livello di prestazione e corre ai ripari, dentro Tchaouna ed Isaksen per Zaccagni e Noslin per rinfrescare gli esterni e la mossa funziona: 81’, imbucata di Guendouzi straordinaria per Lazzari, il terzino crossa in area per servire il movimento di Tchaouna ma Altare per evitare il gol del francese spinge la sfera nella sua porta, 3-1 e partita chiusa. Gli ultimi istanti di match vedono anche l’esordio stagionale di Pedro e Castrovilli per il migliore in campo Castellanos (che nel frattempo colpisce il secondo legno del suo match con un sinistro a giro fantastico) e Guendouzi e, infine, un miracolo di Provedel su colpo di testa di Romagnoli che rischia l’autorete. Al triplice fischio l’Olimpico può esultare, una Lazio convincente vince per 3-1 con le note positive di Castellanos, dei nuovi arrivati Noslin e, in particolar modo, di Dele-Bashiru.

1° giornata Serie A

Stadio Olimpico di Roma

Lazio-Venezia 3-1 (3′ Andersen, 11′ Castellanos, 44′ Zaccagni rig, aut. Altare 81′)

Lazio (4-2-3-1):
Provedel; Lazzari, Romagnoli, Casale, Marusic; Guendouzi (87′ Castrovilli), Rovella (64′ Vecino); Noslin (76′ Isaksen), Dele-Bashiru, Zaccagni (76′ Tchaouna), Castellanos (87′ Pedro). A disp: Mandas, Furlanetto, Hysaj, Patric, Pellegrini, Tavares, Cataldi, Vecino, Castrovilli, Isaksen, Tchaouna, Dia, Pedro. All: Baroni

VENEZIA (3-4-2-1): Joronen; Altare, Svoboda, Sverko; Sagrado (53′ Haps), Andersen (85′ Lella), Duncan, Zampano; Oristanio (53′ Pierini), Ellertsson (70′ Crnigoj); Gytkjaer (85′ Raimondo). A disp: Stankovic, Grandi, Haps, Raimondo, Pierini, Lucchesi, Doumbia, Crnigoj, Lella. All. Di Francesco

Arbitro: Tremolada
Ammoniti: Sagrado, Castellanos, Haps
Espulsi: /
Recupero: 2′ pt-4′ st

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