Alessandro Melli, storico attaccante del Perugia, nel corso del podcast “Non è più domenica” tra i vari argomenti ha parlato della famosa partita del 2000 tra Perugia e Juventus (1-0) che consegnó lo scudetto alla Lazio. Il secondo della storia biancoceleste.
L’ex attaccante ha rilevato un particolare molto rilevante su ció che successo durante la partita:
“Eravamo salvi e non avevamo niente da chiedere in campionato, la Juve doveva vincere per vincere il campionato, e veniva da una settimana di polemiche per il gol di Cannavaro con il Parma. Erano scortati che sembravano dei pregiudicati. Gaucci era legato alla Lazio e al Banco di Roma, in settimana ci chiese di fare di tutto per vincere e che ci avrebbe dato anche un premio perché voleva che la Lazio vincesse il campionato, per interessi personali. Se avessimo perso ci avrebbe portato in Cina in ritiro”, e ancora: “Negli spogliatoi provammo a metterci d’accordo con la Juve per pareggiare e loro sarebbero andati a fare lo spareggio. I giocatori della Juve non accettarono questa proposta, soprattutto Davids, Zidane e Montero. Fu un ‘pour parler’ di nascosto tra i giocatori più importanti. Giocammo una partita irregolare che finì come finì per un episodio”.
Parole forti quelle di Melli che di certo non passeranno inosservate e saranno sicuramente oggetto di polemiche.