Il giornalista de Il Messaggero Alberto Abbate è intervenuto ai microfoni di Radiosei Lazio alle 14.15 del mercoledì dei 98.100 nel corso della trasmissione pomeridiana “Non mollare mai“.
“Il ds Fabiani si è preso tre giorni di stacco con la famiglia, non si sta occupando di mercato. Alla ripresa a Formello si vedrà con Baroni, che è tornato per due giorni dalla famiglia a Firenze. Il direttore è stato chiaro, questo è il momento delle uscite, perché altrimenti non si ha posto nella lista. In questo momento Hysaj è un esubero, gli è stato dato in mano il cartellino. Come si fa a tenere fuori rosa l’albanese che guadagna 2.2 milioni? La mia idea, in generale, è che ci sia un problema sui terzini, perché lo storico di Tavares va guardato. Lui ha una lesione, ne avrà per tre settimane, la vecchia cicatrice si può riaprire in continuazione. E’ un problema.
ATTACCO – Ora ci sono in ballo tante situazioni, se arriva l’offerta da 20 milioni per Castellanos, il Taty parte, al di là delle dichiarazioni di facciata della Lazio: lo porterebbero in Spagna in braccia. Poi va sostituito, quindi sicuramente non libererebbe un posto in lista. Un’alternativa valida è stata individuata da tempo, è Fotis Ioannidis del Panathinaikos, che è vicino allo Sporting Lisbona, ma la Lazio può lottare. C’è un’asta a rialzo, sta schizzando il cartellino del giocatore che all’inizio era sui 15 milioni, ora viene valutato quasi 30, ma ne entrerebbero 20 da Castellanos. Certo, le tempistiche dovrebbe essere veloci, rapide. Su Boulaye Dia c’è un discorso da fare, di rapporti: l’agente è lo stesso di Mandas per il quale balla una commissione che sta in questo momento bloccando il rinnovo. Su Laurienté la Lazio tergiversa, sia per la questione della lista che per la richiesta da 15 milioni del Sassuolo. La Lazio non ha intenzione di pagare quella cifra, il giocatore spinge per la Lazio, ma la Lazio non ha fretta perché il Sassuolo non può portarsi il giocatore in Serie B e per adesso le squadre che hanno chiesto informazioni sul neroverde hanno uno status inferiore, come il Parma.
ALTRI NOMI – Molti ignorano un nome che la Lazio visiona da mesi, che è Fernandez Pardo, che ha 19 anni ma è esploso negli ultimi tre/quattro mesi, c’è la paura che sia ancora acerbo e la Lazio lo sta valutando. In questo momento la Lazio non ha chiuso soltanto perché costa 15 milioni, lui è un 2005, come Bellingham Junior. Lui nasce esterno sinistro, è uno che ha fatto 7 gol e 2 assist in 10 partite nella fase playoff in Belgio, nel KAA Gent. Cessioni? Nessuna novità al di là delle cessioni ufficializzate ieri, il prossimo a partire sarà Cancellieri, che ha tante richieste. Djukanovic? Me lo smentiscono completamente, la Lazio lo ha seguito un anno fa, ora Pastorello lo ha riproposto, ma non c’è alcuna trattativa, come non c’è alcuna trattativa per Ioannidis. Lo Celso? Onestamente non è stato preso in considerazione questa estate, lo scorso anno c’era un intermediario che è lo stesso che ha portato Kamada alla Lazio, ma quest’anno non lavora con la Lazio. Casadei? Non ci ho lavorato, ne avevo parlato un anno fa e io so che non piace al direttore sportivo come giocatore, quindi mi sembra fuori luogo. Avrebbe senso soltanto perché under 22. Stengs? Fermo da un mese e mezzo, la trattativa è congelata e non ci sono aggiornamenti“.
ROMAGNOLI – Dovrebbe fare gli esami domani, il fatto che non siano stati fatti prima fa essere ottimisti. Il giocatore ha parlato di indurimento al polpaccio, vediamo”.