“Ormai è il terzo ritiro, posso dire di essere abbastanza esperto. È un ritiro molto faticoso, stiamo lavorando tanto ma ci divertiamo allo stesso tempo. Divertirsi è fondamentale per fare un allenamento a un buon livello e per alzare la qualità”. Così Alessio Furlanetto ha parlato ai microfoni di Lazio Style Channel al termine della seduta mattutina di allenamento presso Auronzo di Cadore. Il portiere biancoceleste si è poi trattenuto per rispondere ad alcune domande.
Di seguito le sue parole:
Cosa ne pensi di mister Viotti?
“Già lo conoscevo da anni. Mi fa piacere averlo ritrovato ad Auronzo e sono sicuro che si può lavorare ancora bene”.
Il mondo dei professionisti?
“A volte la Serie C viene sottovalutata, ma il livello non è basso. Ci sono giocatori che vengono da campionati importanti e un giovane può crescere tanto e fare esperienza”.
Come vedi Mandas?
“Lo sto conoscendo in questi giorni. È un bravissimo ragazzo, mi ci trovo bene dentro e fuori dal campo. Vorrei rubargli l’esplosività, la velocità e la forza nel tuffo”.
Ti senti come un padre per Renzetti?
“Papà magari no, siamo ragazzi. Posso aiutarlo sotto alcuni punti di vista perché ho un po’ di esperienza in più. Ha tanta potenza nelle gambe e riesce a coprire tanta porta”.
Se potessi, cosa prenderesti da Provedel?
“La sicurezza che trasmette a tutta la squadra, nell’atteggiamento che ha. A me ne da un sacco solo vedendolo tra i pali”.
E il gol di testa di Ivan contro l’Atletico Madrid?
“Ce lo fa vedere durante l’allenamento. Ci mostra le sue doti da attaccante negli esercizi di finalizzazione. Ha un gran piede”.
C’è amicizia o anche competizione tra portieri?
“Amicizia si. Sono riuscito a vedere Ivan anche fuori dal campo con qualche cena. La competizione c’è durante l’allenamento. Più il livello è alto più sei spronato a migliorare”.