Sceso in campo da capitano nella ripresa di Lazio-Trapani 3-1, Danilo Cataldi è stato costretto ad uscire dal campo a 10′ dalla fine per un fastidio all’adduttore. Il numero 32 ha parlato a Lazio Style Channel a fine gara. Ecco le sue dichiarazioni.
“Non sto benissimo, sono 4 o 5 giorni che ho un problema all’adduttore, ho cercato di non saltare nemmeno un allenamento. Col passare dei giorni e dei minuti si è indurito un po’ troppo e ho preferito fermarmi. La squadra è vogliosa e contenta, si sta creando un bel gruppetto, ci stiamo divertendo, gli allenamenti sono parecchio duri ma li stiamo facendo bene. Le partite lasciano il tempo che trovano, ora. Baroni? Il mister l’ho avuto pochi mesi quando sono stato al Benevento, posso dire che è una grande persona, umile, si mette al servizio della squadra. Ogni tanto sa dare il suo rigore, usa il bastone, come giusto che sia. Penso sia la persona giusta per questa la Lazio. I ragazzi nuovi? Sono tutti forti e bravi, li stiamo aiutando a crescere. Il pubblico ha risposto presente. Volevo dirlo anche all’inizio del ritiro: in città se ne sentono e si parla molto, mi dispiace se qualcuno ha pensato che dentro questa Lazio non ci fosse più lazialità, io ho sentito disinnamoramento nei confronti di questa squadra. La Lazio invece è una fede che non deve mai morire, a prescindere dai risultati. Dico a tutti di credere in noi. C’è gente laziale, e gente arrivata da poco che dà tutto per questa maglia“.