Nel corso della trasmissione “Quelli che…” in onda sui 98.100 di Radiosei è intervenuto Alberto Abbate giornalista de “Il Messaggero”. Di seguito le sue parole:
GREENWOOD – “Aspettiamo la pietra tombale che è il suo “sì” al Marsiglia, arriverà nelle prossime ore. Tutti speravano nella riuscita dell’operazione, una settimana fa si era riaperto il tutto. De Zerbi ha continuato a contattarlo e a rassicurarlo. Il presidente e il DS erano pronti al blitz in Inghilterra, ma il padre continuava a tergiversare, il finto ultimatum era la mossa della disperazione. Il Napoli sarebbe arrivato al massimo al 20% di rivendita. Per cui dopo i francesi la Lazio era in pole. Con il giocatore c’era un accordo da 3.5 milioni a stagione“
ALTRI OBIETTIVI – “Vediamo come si muoverà la Lazio. C’è un famoso Mister X, un classe 2005, potrebbe essere Bellingham, ma anche un altro. Non verranno spesi i 25 milioni di Greenwood, per lui il presidente era pronto a fare il passo più lungo della gamba, andando oltre i propri limiti, quei soldi in realtà non c’erano. Potrebbero tornare in ballo Samardzic e Stengs, per quest’ultimo potrebbe tornare in auge lo scambio con Isaksen, i cui allenamenti non stanno entusiasmando“.
AURONZO – “Tchaouna viene provato anche a sinistra, è un’indicazione importante, lui ha giocato lì a Rennes. Noslin invece è considerato il centravanti insieme a Castellanos, che invece mi aspetto sia il titolare ad inizio stagione.
LAURIENTÈ – “Nome che spunta di continuo, non so a cosa possa servire, gioca a sinistra ma non c’entra niente con il filo logico seguito finora“.
SARDO – “La situazione sappiamo qual è, la Lazio può sfruttare la nuova normativa e può blindarlo per un anno. La società non intende riconoscere al giocatore al primo anno un contratto importante“.
PEDRO – “Dipende da lui, lui vorrebbe rimanere. Ci sono sondaggi dall’Arabia, sarà determinante la sua volontà“.
Di Matteo Selli