Lazio, Abbate: “Per Greenwood serve un miracolo. Dele-Bashiru ha problema col visto”

Nel corso del pomeriggio di RadioseiLazio è intervenuto il giornalista de Il Messaggero Alberto Abbate. Di seguito le sue parole.

GREENWOOD – “Per Greenwood serve quasi un miracolo. Il Marsiglia ha alzato l’offerta per l’ingaggio del calciatore, oggi dovrebbe essere la giornata decisiva. O oggi il giocatore si avvicina alla Lazio, oppure sfumerà. Il Manchester lo vorrebbe dare al Marsiglia perché l’offerta dei francesi è più alta, molto sposta la volontà del giocatore con cui anche la Lazio ha un accordo. Dovesse sfumare, mi aspetto che si possa tornare indietro su profili come Stengs e Samardzic“.

IMMOBILE – “Immobile dovrebbe fare un saluto tramite social, nessuna conferenza stampa di addio. Firmerà e partirà per Istanbul”. 

TAVARES E ALTRI ARRIVI – “Tavares, per il terzino manca praticamente solo l’ufficialità. Dall’arrivo o meno di Greenwood dipende tutta la seconda parte del mercato. Non mi sento di escludere, nel caso non arrivasse, che la Lazio possa muoversi anche per Bazdar o comunque per una terza punta da affiancare a Castellanos e Noslin”.

PROBLEMA DEL VISTO PER DELE-BASHIRU – “Ancora irrisolto il problema del visto per Dele-Bashiru, che però dovrebbe raggiungere Auronzo a breve”

Condividi su

Pensieri e parole di
Guido De Angelis

“La Lazio potrebbe introdurre un uomo per la comunicazione. Ora vietato fermarsi”

“Mancano ancora sei giorni per rivedere la Lazio, poi però non ci si ferma più. A…

“Italia derubata. Dia non può reggere il reparto da solo, manca il grande attaccante “

“Accolgo con molta felicità la notizia della ripresa del papa. Ieri ho visto l’Italia, sul 2-0…

“Niente bel gioco, voglio vincere. Baroni deve trovare la soluzione” 

“Per fortuna c’è la sosta e cerchiamo di recuperare qualche infortunato. Purtroppo abbiamo avuto qualche acciacco…

Leggi anche

Lazio, Patric si opera: stagione finita per lo spagnolo

Lazio, Nesta: “La Roma mi voleva. Coppa Italia del ’98 il trofeo più bello”

Lazio, Pancaro ricorda lo Scudetto del 2000: “L’abbraccio con Dejan e Sinisa fu unico”