Se si parla di Lazio non si può di certo non fare il nome di Toni Malco, storica voce dell’inno biancoceleste “Vola Lazio Vola” e non solo. Anche il noto cantautore era presente alla serata organizzata a Giulianello (LT), dal Circolo Velletri Biancoazzurra. Un club che nascerà a settembre a Velletri.
Toni, intercettato dalla nostra redazione, ci ha regalato qualche sua impressione sulla serata, sulla Lazio attuale e sullo spettacolo che sta portando per i vari teatri. Senza tralasciare ovviamente un saluto al nostro direttore Guido De Angelis.
Di seguito l’intervista completa.
Siamo con la storica voce dell’inno della Lazio “Vola Lazio Vola, Toni Malco. Un saluto a te Toni, che ci può dire di questa serata?
“Prima di tutto voglio fare una grande saluto a tutto il popolo biancoceleste. La serata è meravigliosa sia per il clima, per la location incantevole e per il senso di appartenenza. Sono stato accolto davvero in maniera splendida. Questo sono le serate che fanno bene al cuore e soprattutto al senso di appartenenza. Lo sottolineo perché noi della Lazio abbiamo veramente bisogno di ritrovarci e sostenere questi colori”.
Quanto può influire la nascita di un club in una città più piccola di Roma come Velletri, per far avvicinare più gente possibile al mondo Lazio?
“Tutto può portare qualcosa, queste sera dovrebbero essere fatte sempre. La serata è stata creata non per festeggiare qualcosa ma in un momento sporadico come un gruppo di amici. Tra l’altro non stiamo vivendo una grande momento e non sappiamo quello che sarà in futuro della Lazio. Voglio sperare però sempre in bene per la mia Lazio e sostenere questi colori a prescindere anche dagli accadimenti che possono influire sull’umore dei tifosi. Credo che amare e sostenere la Lazio sia una sorte di dovere del popolo biancoceleste di chi come come è innamorato come me di Lazio, di chi come il mio amico Guido De Angelis è innamoratissimo di questa squadra. Noi dobbiamo sostenerla sempre nonostante gli scontenti ed i momenti difficili. Spero che nasca una bella Lazio e sempre più forte, voglio essere positivo”.
Collegandoci alla Lazio di adesso. È stato presentato il mister Baroni e, a breve, verranno presentati i tre nuovi acquisti. Qualcuno parla di ridimensionamento, altri invece dicono che si stia solo facendo un lavoro importante. Lei che ne pensa?
“Per me è un ridimensionamento perché sono partiti dei calciatori importanti, forse parte anche il nostro grande Ciro. Non so cosa accadrà, una cosa è certa: come accade in tutte le grandi società di calcio ci sono i cicli e forse quel ciclo è finito e bisognare rifare una Lazio nuovo che magari ci farà gioire tanto. Io invito tutti a sostenere sempre la Lazio e non abbandonarla mai”.
Che ne pensa di mister Baroni?
“Sicuramente è una persona preparata, voglio sperare che Lotito abbia avuto l’occhio lungo per coinvolgerlo con i nostri colori. Dobbiamo aiutare questo allenatore perché si sente gli occhi puntati ed è giusto supportarlo. È un grande lavoratore”.
Come chiosa finale, abbiamo visto che sta portando in giro per i teatri uno spettacolo, ci può dare qualche informazione?
“Abbiamo già fatto qualche data dei concerti, il 18 giugno siamo stati al teatro Ghione di Roma e adesso faremo altre serate in giro per l’Italia. L’appuntamento più importante sarà verso ottobre/novembre al Teatro Parioli a Roma”.