Nel corso della trasmissione odierna “Quelli che hanno portato il calcio a Roma, in onda sulle frequenze dei 98.100 di Radio, Alvaro Moretti, capo redattore de “Il Messaggero”, è intervenuto in diretta ai microfoni del nostro direttore Guido De Angelis. Di seguito le sue parole:
-Sull’Europeo: “La scintilla del gol di Zaccagni la prediamo come indizio della gravità degli errori di Spalletti. Un selezionatore, e non un allenatore, avrebbe colto il segno del destino. Ricorderemo la vittoria dell’Italia di Mancini contro l’Austria o l’esplosione di Schillaci. Quando non capisci che queste competizioni sono così, che le gerarchie cambiano velocemente, mostri grandi limiti. Spalletti tende molto ad isolarsi nelle sue scelte. Alcune volte va bene, come con il Napoli. All’Italia continua a mancare una figura come Moggi“.
-Su Baroni: “È l’allenatore che la scorsa stagione ha fatto meglio, insieme a Thiago Motta. Se la Lazio non buttava i primi 6 punti, con un allenatore che si sarebbe dovuto dimettere prima, poteva giocarsela con il Bologna per la Champions League. Baroni arriva a giocarsi una chance importante a più di 60 anni. Quello che ha fatto a Verona mi ha sorpreso, mi era piaciuto anche a Lecce. Quando arrivò Inzaghi ricordiamoci che, oltre ad essere l’allenatore della Primavera, era promesso sposo della Salernitana in Serie B”.
-Sul mercato: “La Lazio ha un problema della scorsa stagione, manca un centravanti da tanti gol. Oggi si ritrova a ricostruire un gruppo, cercando di ritrovare 30-35 gol. I giocatori presi saranno quelli giusti? Anche gli stessi Felipe Anderson, Luis Alberto e Milinkovic hanno messo del tempo per entrare nei meccanismi. Il profili che sta cercando la Lazio sono quelli di giocatori giovani per iniziare un nuovo ciclo.Si sta facendo una grande scommessa su un forte punto debole. Come caratteristiche i nuovi giocatori mi piacciono”.
-Su Sarri: “Da Sarri mi aspettavo un atteggiamento più professionale, mi aspettavo di più. Io non direi mai quello che ha detto sulla rosa a disposizione. I giocatori cercati la scorsa stagione quest’anno non hanno fatto bene, come per esempio Ricci”.
-Sul Flaminio: “Credo che il tentativo sia serio, ma c’è anche la Roma Nuoto. Da una parte preoccupa, dall’altra può far stare tranquilli. Lotito adesso sa che il progetto è portato avanti da imprenditori importanti e che sarebbe più facile e tranquillo per il quartiere. Questo costringe il Presidente della Lazio ad uscire allo scoperto ed essere più serio. Si sta lavorando per dare a disposizione a Lazio e Roma la possibilità di avere il proprio stadio”.